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venerdì 10 aprile 2015

Pink Raccoon Consiglia: POP Storia di un Marinaio, di Ambu e Zen - Recensione







L'internet è un posto meraviglioso per scoprire tesori, un mezzo potentissimo, forse quasi democratico, che permette a mostri sacri e a emergenti di talento di affiorare nel mare di china e grafite del fumetto italiano.
Che questo fenomeno sia tanto dannoso, per gli addetti ai lavori professionisti, quanto una manna dal cielo ne parleremo la prossima volta, che ce n'è da dire fino a sgolarsi...
Oggi puntiamo i riflettori su un maestro autore italiano: Fabiano Ambu.

Leggendo la sua bio sul sito Bonelli, apprendiamo che ha "iniziato" (o evoluto, continuato, non c'è mai un vero inizio dopo la nascita, secondo me) nel 2006 disegnando il numero 7 de L'Insonne, successivamente conferma il suo percorso lavorando nello staff di Nemrod per la StarComics. Personalmente (pecco di ignoranza, lo so) ho iniziato a sentire il suo nome con l'uscita della graphic novel "Il Massacro del Circeo", titolo legato alla cronaca nera, edito da Becco Giallo. Arraffato con difficoltà sul web dopo averne letta una recensione estremamente positiva. (Buon Investimento, difficile invece la reperibilità offline.)
Dal 2009 entra a far parte del team Dampyr per Bonelli Editore, collaborazione che continua tutt'ora, e nel 2010 esce il suo primo volume "La casa di Faust".
Piccola nota personale: mi maledico di pieno cuore per non averne comprata la copia deluxe, andata esaurita forevah all'Artist Alley presso il Cartoomics di quest'anno.

Perchè ho iniziato questo post? Avete letto il titolo?
Voglio parlarvi di POP, Storia di Un marinaio, fumetto scritto e disegnato da Fabiano Ambu, sceneggiato da Claudio Zen.




Dove inizio? Uhm da dove l'ho comprato: direttamente sul sito di Ambu, dove troverete altre chicche imperdibili.
Si trova, tuttavia, anche su Amazon (attualmente non disponibile).

Pop si presenta come un albo interamente a colori di una settantina di pagine stampato su carta pregiata semilucida. Splendida la copertina: una composizione che trovo perfetta, cromaticamente affascinante, ne vorrei una stampa A3 da appendere in bella vista.
Accanto al lavoro di Ambu e Zen si affiancano i colori di Rosa Puglisi (VorticeRosa),artista che sa dare il giusto filtro alle immagini, rendendo palpabile l'atmosfera (e già collaboratrice per l'opera Josif). L'editore è lo stesso Ambu.

Adesso veniamo alla storia: Pop parla proprio di Popeye, quel Popeye!
Invecchiato, accantonate le glorie del passato, il nostro continua la sua esistenza tra uno strappo alla dignità e il tentativo di soffocare sentimenti più che umani.Una famiglia rotta, dialogo padre figlio inesistente, una bottiglia sempre troppo vuota e Venezia che, al solito, è più teatro che città.




Questo fumetto si legge tutto d'un fiato, ti tiene gli occhi incollati alle pagine, con le sue inquadrature
a dal sapore noir, il tratto è splendido (beh..non a caso è di..) e graffiato al punto giusto.
Durante la lettura ho sentito il cuore in una morsa: ri-conosceremo da vicino il volto nuovo dei personaggi di Segar, dopo la loro crescita (?) interiore (e fuori dai riflettori), si sono fatti una vita come tutti tra espedienti e segreti.
Cos'è la fama? Cos'è la famiglia? Cos'è un Ambu-rger?

Non vi voglio spoilerare troppo.
COMPRATELO.
Ne restano solo 5 copie delle 300 stampate in questa edizione, mollate quella cazzata che state per comprare che non vi serve, investiteli qui.
Vi arriverà a casa il libretto con lo sketch di Ambu (che buttalo, eh), per ottimizzare le spese di spedizione vi suggerisco di prendere anche Josif. Caldamente.

Seguiranno altri due numeri a completare la saga di PoP, non sappiamo ancora con esattezza le date ma basta tenere d'occhio il sito.

Note Volume:
Titolo: PoP - Storia di un Marinaio
Autori: Fabiano Ambu (disegni e soggetto) - Claudio Zen (sceneggiatura) - Rosa Puglisi (colori)
Editore: Fabiano Ambu, ristampa 300 copie (praticamente finite, ne restano una manciata)
Pagine: 67
Colori: sì
Serie: sì, 3 volumi previsti
Genere: drammatico


Voto:8,5/10

Cose extra: se volete leggere una recensione più bella della mia ( ho provato vergogna per me al paragone) andate QUI


4 commenti:

  1. Solo a vederlo sembra un capolavoro!
    Geniale!

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    1. Confermo Grande Arbitro, è una perla meravigliosa. La storia prende da dio e i disegni sono spropositatamente belli.
      Prezzo non eccessivo per un autoproduzione, specialmente per la qualità di stampa e la cura.
      Occhio che ne restano meno di 5!

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  2. Che sia la volta buona di un braccio di ferro che ci piace? Amche perchè a costo di far crollare l'internet, cioè, mica ti è mai piaciuto quel cartone un pò così con quella storia degli spinaci... Qui invece c'è un Corto Maltese con il 300% di badassaggine in più. Mi ci hai fatto fare un pensiero!

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    1. Il Braccio di Ferro che ci è tanto familiare rappresenta un tentativo (ben riuscito) di comic/strip popolare, come ci insegnano le fiction o il buon Renè Ferretti....al pubblico volgo piace la m...ediocrità nella trama. Poi la nostalgia, l'occhio critico ce lo fanno amare. Cose che capitano, ma Segar non ha fatto un lavoro pessimo, anzi, l'ha solo targettizzato, e ha creato icone che hanno vita.
      Questo Popeye è un figo, badassaggine pura garantita dalle sapienti mani di Ambu e Zen! Ne restano pochissimi! E queste sono botte vere, con sangue vero.

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