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domenica 28 settembre 2014

Pink Raccoon Interviste: Manuel Bustamante / Lara Poncho Gianotti - EL GRINGO LOCO




Viaggi nel web, guardi cose carine, impari a orientarti.
Poi una botta violenta, una notifica di G Plus, e cadi nella tana del Bianconiglio: scopri EL GRINGO LOCO, parto della mente geniale di Manuel Bustamante e Lara Poncho Gianotti.

Cosa fai per prima cosa? Impazzisci. LA GRANATA SCOPPIERA'?
Ok, senza fretta, ve li devo presentare, El Gringo Loco è un fumetto dalle atmosfere davvero particolari, un po' pulp, un po' redneck con sopra una bennata di MalavitaMexico purissima.
Il tutto comincia in un cesso, un lurido cesso pubblico, pare, con una ragazza e una granata.
No basta, ve lo dovrete leggere, intanto vi anticipo due righe di bio e una breve introduzione:



MANUEL BUSTAMANTE:


Come Manuel dichiara nella bio del suo blog, ha iniziato a disegnare prima di camminare o parlare e lascia che siano i disegni a parlare al posto suo. E' esperto di web design e crea cose stupendissime.

Le leggende vogliono che sappia disegnare e narrano della sua venuta da tempo immemore.Nato dall'amore tra il dio Bacco e di una bottiglia di Campari ha cominciato a disegnare El Gringo Loco sui banchi di scuola




LARA PONCHO GIANOTTI:


Mezza donna mezzo lama, è scesa su questo pianeta per mostrare a noi mortali come fare del character design come dio comanda.
Si dice che durante le lune piene i suoi rasta prendano vita.



Il fumetto, che lo ripeto è una figata pazzesca,  è for free sul SITO capitolo 1 e 2.
Presto sarà concretizzato dalle sacre mani in quel di ShockDom, aspetto con trepidazione *_*

Sotto all'intervista, che non aspettate altro:




Intervista a EL GRINGO LOCO - Manuel Bustamante / Lara Poncho Gianotti

1) Domanda d’apertura, ma tipo... una granata sotto il popo’ non è scomoda? 

Manuel: Cosa non si è disposti a fare per un colpo di scena eh?
Sicuramente quello del Gringo è inizio un po’ fuori dalle righe, ma riuscire e far uscire dalla zona di comfort è importante.
Ti dirò la verità, prima che me lo facessero notare, non avevo badato al fatto che il primo capitolo si svolge tutto con una ragazza seduta sul cesso a braghe calate.

Poncho: (*annuisce con aria convinta nascondendo magistralmente un certo imbarazzo.)

2) Chi siete e cosa quarzo è sta roba? LA AMO.

Poncho: Grazie, che carina. Comunque, si può dire che siamo web designer-illustratori di giorno e quasi fumettisti di classe di notte. Prima di scapparci di mano, Il Gringo era una una palestra e una valvola di sfogo per la nostra creatività.

Manuel: Già, El Gringo Loco è nato come un web comic gratuito sul web, ma ben presto ci siamo fatti notare e adesso stiamo lavorando anche in vista della pubblicazione su carta.
La storia si sviluppa attorno a un gruppo di personaggi, ciascuno apparentemente impegnato a farsi semplicemente i fatti  propri. Ben presto si comincerà a capire che c’è qualcosa che accomuna le disavventure di ciascun personaggio… ma non vogliamo spoilerarvi niente.





3) Da quanto tempo vi dedicate a questo progetto? Avete lavorato ad altre storie? Ci sono anche i gattini?

Manuel: Ho cominciato a stendere la storia del Gringo quando ero ancora tra i banchi di scuola. Per me è stato un vero e proprio campo di addestramento sia per quanto riguarda la definizione di un’idea (ambienti, personaggi ecc...) sia per quanto riguarda la costruzione di una storia.
Non ho avuto la fortuna di frequentare una scuola che mi desse una preparazione artistica, quindi portare avanti il Gringo è stato essenziale per la mia attuale carriera.
Ho poi incontrato Lara, che mi ha fatto capire il potenziale del progetto, e da subito ci siamo buttati a capofitto nel lavoro.
Nella testa ci sono uno tsunami di idee e storie, ma almeno per il momento preferisco dedicarmi esclusivamente al Gringo che, ridendo e scherzando, si è preso 7 anni della mia vita!

Poncho: Io sono entrata in scena circa un anno fa. Questo e il mio primo fumetto vero: ho disegnato tanti personaggi e inventato state storie, ma nessuno di questi si è concretizzato in qualcosa di più di una cartelletta di schizzi e studi.

4) Posso dire che i disegni sono una figata più totale e che il sito è fatto da divinità di alto livello? MA MA MA. Adesso seriamente, c’è qualche fonte di ispirazione?

Manuel: Ho avuto la fortuna di cominciare la mia carriera appena uscito da scuola, andando a lavorare come illustratore e web designer in un agenzia di Milano.
Grazie a questo ho potuto non solo imparare a realizzare in autonomia siti web, ma anche a capire il mondo della comunicazione e del design. Troppo spesso vedo disegnatori di grande talento il cui output è sminuito o vanificato dalla loro assenza di impaginazione, design e comunicare.
Ammiro i lavori di Stanley Lau, un mago per quanto riguarda l'equilibrio in un illustrazione, poi ci sono Dan Luvisi, Omen2501, Wojtek Fus... che sono tutti concept artist più che fumettisti.
In generale comunque ogni giorno scopro nuovi artisti e punti riferimento enormemente migliori di me. E’ importante essere umili.

Poncho: Per quanto mi riguarda non saprei… credo che una delle cose che più ha formato il mio gusto artistico siano stati i film d’animazione “non-solo-disney” che mia madre recuperava chissà dove quando ero bambina. Potrei citare i lavori di Bozzetto, Zemana, Don Bluth e Miyazaki (lo conobbi con “Mononoke Hime” in un cinemino d’oratorio e cambiò ogni cosa ). Giusto perché non ricordo chi ha diretto “Il Gigante di Ferro”.
Ho letto moltissimo, da Gibson a Dahl, e giocato ai video games ancora di più.  Questo ha fatto di me l’intellettualoide di merda che sono e de El Gringo Loco il mio laboratorio personale di retinatura randomica (*ride rumorosamente).



5) ma la granata poi non irrita lo “scantinato”?

Poncho: tra una bomba a mano e un mercenario asiatico che le vuole fare lo scalpo, direi che Sasha -la nostra eroina- ne ha di motivi per essere in guerra col mondo.
La verità è che è meglio non farsi troppe domande sul Gringo: è il nostro modo per divertirci, per sparare a zero su tutto quello ci ci viene in mente, per assecondare il nostro amore per la birra - alcune delle idee migliori le abbiamo avute al pub dopo un paio di medie - e per sfidare il nostro naturale bisogno di sonno.

Manuel: mi sono ricordato che non c’è più birra in casa! (*comincia ad agitare le braccia in maniera convulsa).

6) Quando potrò leggere in pace la forma cartacea? 

Manuel: (*ricomponendosi) Il primo episodio del Gringo sarà acquistabile in forma cartacea al Lucca Comics & Games 2014.
Siamo pubblicati da Shockdom assieme ad altre opere in quello che è un digest a uscita bimensile.
Inizialmente non eravamo interessati alla pubblicazione cartacea; era nostra intenzione rimanere sul web che, a nostro parere, è il migliore canale di comunicazione odierno, ma davanti all’offerta di Shockdom non abbiamo esitato.
I volumi saranno due:
 YIN, è rivolto ad un pubblico più femminile, ma non significa che ci saranno (solo) commedie romantiche. Preparatevi a episodi horror, di fantascienza, oppure di quotidiana “cattiveria”; la copertina sarà di Valeria Romanazzi.
Il secondo è YANG, nella quale sarà presente El Gringo, rivolto invece ad un pubblico più maschile. Qui si passa dalla fantascienza al thriller, dal fantasy all’horror; La copertina in questo caso sarò io a realizzarla.
Siamo comunque lieti di comunicare che continueremo a pubblicare gratuitamente l’opera sul nostro sito!



7) I nostri lettori sono tutti un po’ speciali, alcuni anche discretamente pazzi. Ci consigliate una colonna sonora per accompagnare la lettura?

Manuel: Usiamo molto Grooveshark, che per chi non lo sapesse è uno spotify gratuito. Ci sono parecchi broadcast interessanti, tra cui alcuni che trasmettono colonne sonore tratte da videogame e film. In generale ascolto un sacco di musica elettronica.
Se posso permettermi di consigliare qualche gruppo parto con i Koan Sound, electro funk. Da ascoltare.
Poi ci sono innumerevoli gruppi rock tra cui Ida Maria, Royal Republic, Juliette Lewis, me first and the gimme gimmes… poi ci sono i classici dell’hip hop che Lara odia: Busta Rhymes, Wu tang clan, M.O.P… 

Poncho: non è he li odio, suvvia! Dico solo che vi godreste di più il Gringo abbinato a qualcosa di raffinato… che ne so… Django Reinhardt, Joe Hisahishi, i Black Moth Super Rainbow o i Gogol Bordello.
Che poi adesso facciamo gli splendidi, ma la verità è che almeno un terzo del lavoro è stato fatto ascoltando le colonne sonore dei video giochi - musica a 8-bit inclusa.


8) Come inquadrereste lo stile e la storia di El Gringo Loco? Come mai questo nome?

Manuel: Io per primo non saprei classificarlo. Coloro che hanno letto lo storyboard lo hanno definito un po’ Tarantiniano, bel lontano da quello che è il metodo di narrazione manga o Marvel. In generale è un fumetto d’azione fondamentalmente scorretto.
“El Gringo Loco” prende il nome dal ristorante che è al centro degli eventi. È il crocevia dove tutti i nodi alla fine vengono al pettine.

9) Ma io lo voglio adesso, non so ancora se la granata scoppia o no.

Manuel & Poncho: Stiamo lavorando sodo!
Non ci siamo riposati neanche ad agosto per stare al passo coi nuovi capitoli (*si guardano con aria preoccupata per un istante).




10) So che avete avuto contatti con Nuname, ora che il Procione è l’inviato speciale si permette di fare le domande scomode.

Poncho: questo mi ricorda il tizio che cercò di fare delle domande scomode a Hakkinen. La scena è questa: 
il giornalista sornione: è vero che i finlandesi sono persone molto riservate?
H: sì.
il giornalista: “ed è vero anche che tendete a rispondere alle domande solo con un sì o un no?”
H: (*la migliore poker face di sempre e una pausa) sì.


11) Vogliamo sapere tutto su di te/voi/essi. 

Manuel: Mi chiamo Manuel!
Se non sto disegnando sto giocando o suonando il mio ukulele.
Per commemorare la pubblicazione del Gringo mi sono auto tatuato una vanga, l’arma prediletta della protagonista. Esatto, sto cominciando una carriera da tatuatore…. vuoi un tatuaggio? 

MOMO: Sììì VOGLIO UN TATUAGGIO opera tua! 

Poncho: si raccontano molte storie nebulose sul mio conto… qualcuno dice che io abbia combattuto molte battaglie, e che sia sopravvissuta a quattro film sui transformers e all’ascesa dei meme su Justin Bieber. Fonti attendibili riferiscono che durante le notti di luna piena i miei dread si animino tentino di strozzare Manuel nel sonno. Se c’ero dormivo, quindi non posso fornirvi ulteriori dettagli a riguardo.



12) Voglio il poster in camera. Ci sarete a qualche fiera, siate gentili è per le molestie.

Manuel & Poncho: Saremo sicuramente al Lucca Comics di quest’anno, dove speriamo di stringere qualche mano e magari bere qualche birra assieme a gente nuova!
Inoltre, non vediamo l’ora di poter incontrare gli autori del volume antologico.

13) Il vostro lettore tipo? 

Poncho: Qualcuno a cui piaccia la narrazione un po’ sopra le righe, che abbia fatto in tempo a spendersi almeno una paghetta a Metal Slug e che, come noi, capisca che ci sono delle cose importanti di cui preoccuparsi nella vita… che so?  Granate, vanghe, la cucina messicana, la mafia russa e altre cose del genere.

14) Adesso gentilmente vi sto obbligando a metter qui ogni link utile per potervi seguire sul web. 

Allora, per quanto riguarda El Gringo Loco:

Pagina FB: https://www.facebook.com/gringolococomic
Sito dove leggerlo: http://www.elgringoloco.eu/

Per chi volesse stalkerare me (Manuel)
Portfolio (da aggiornare): http://www.manuelbustamante.it/portfolio/
Blog (non scrivo da un po’…):  http://www.manuelbustamante.it/
Facebook :  https://www.facebook.com/manuel.bustamante.92
Per diventare il mio migliore amico è sufficiente offrirmi della birra.

MOMO: verrà portata a casse!

Questo è invece il link al sito di Larahttp://www.laragianotti.it/
e la sua pagina su Deviantart: http://8poncho8.deviantart.com/

Poncho: prometto di stargli un po’ più dietro e di pubblicare tante illustrazioni interessanti (*scoppia di nuovo a ridere rumorosamente).



15) Questo spazio è per il cazzeggio random. prego.

Poncho: che bello! Uno spazio cazzeggio tutto per noi! Maaaaa cosa ci scriviamo?

Manuel: Grazie di aver letto l’intervista. Speriamo il Gringo riesca a strapparvi qualche sorriso e a coinvolgervi almeno un po’! Non esitate a contattarci anche solo per insultarci.

Momo ringrazia e mette un esca a forma di birra: non vede l'ora di Lucca *_* CI SARO' ANCHE IO!

Bacini

Momo PINK RACCOON




venerdì 26 settembre 2014

NUOVA RUBRICA: FROSTCONSIGLIA episodio 1 - Bubba Ho-Tep

Benvenuti, cari lettori, in questa nuova rubrica: Frostconsiglia, dove andremo a stilare poco alla volta un modesto elenco di tutti quei film, trash o meno, che devono essere visti almeno una volta durante la vita. Ovviamente non sono un critico, e infatti non vedrete mica delle recensioni. il massimo che posso offrirvi sono alcuni screenshot significativi e qualche parola da amico sul perché valga la pena perdere quella oretta/oretta e mezza. Ah, va da se che al di fuori di casi dove questo sia strettamente necessario, non accennerò alla trama per nulla. Un po' come convinco gli amici a guardare qualcosa che io ho già visto, godendomi le loro espressioni.


espressioni tipo questa


Come reagireste ad una scena (che purtroppo non riesco a screenare) dove Elvis, cavalcando una sedia a rotelle elettrica, fa a botte con una mummia vestita da cowboy? Male, esatto. E con male intendo chiaramente bene. Questa scena, anzi, questo frame esprime appieno ciò che si prova guardando questo film, Bubba Ho-Tep, risalente all’ormai lontano 2002, ma uscito in italia solo nel 2004, tra l’altro proprio il 26 settembre, permettendoci quindi di sfruttare questo lieto 10° anniversario per aprire questa nuova serie di post, nonchè per celebrare il sempre verde Bruce Campbell. 


questa mummia vestita da cowboy


Eh si, c’è proprio il nostro amato Bruce in questa pellicola nei panni luccicanti di quell’icona americana dal nome di Elvis Aaron Presley. Un Elvis però vecchio, stanco e che apre il film parlando del suo pene. Considerato pazzo proprio perché come lui stesso ci spiega nelle primissime scene, all’apice della sua fama effettuò uno scambio di ruoli con un suo imitatore, tale Sebastian Haff, in modo da poter allontanarsi da quell’ambiente patinato e pieno di ipocrisia che ormai lo stava svuotando. Sfiga vuole che Sebastian Haff muore di overdose mentre Elvis perde la sua copia del contratto in un incidente di barbecue. Ed ecco così spiegato come si giunge alla situazione iniziale, ovvero Elvis all’ospizio. 



Ma fosse solo questo il pretesto del film, per quanto interessante, non varrebbe sicuramente la pena guardarlo, no? Ed ecco che fa la comparsa il nostro cattivo, Bubba Ho-Tep, una mummia egiziana maledetta (diciamo che quando uno scriba ha una relazione con una regina, il marito non la prende bene) VESTITA DA COWBOY.


notare la CAMICIA CON LE FIAMME


Perché è vestita così? Non si sa, ma la storia è ambientata in texas e quindi ha senso. Così come ha senso che in un ospizio texano si trovi un vecchio nero convinto di essere il presidente Kennedy, a cui è stato sostituito il cervello ed è stata tinta la pelle. Come è facile immaginare questo film è pregno di personaggi caratteristici, che però lascerei a voi il piacere di scoprirli. Guardatelo, non ve ne pentirete.


Se non altro, fatelo per Elvis.












giovedì 18 settembre 2014

ComiXRevolution Eventi: Incontro con Federica Faith Manfredi autrice di Hack/Slash







Sabato 12 Settembre presso la Fumetteria ComixRevolution di Bergamo c'è stato un evento davvero figo: sono iniziati gli incontri mensili con gli autori dei nostri fumetti cuoriciosi!
Prima tappa per lei e primo evento del genere per la ComixRevolution, apre le piste Federica "Faith" Manfredi, che forte della sua recente pubblicazione Hack/Slash ha introdotto noi pubblico astante nel magico mondo del fumettista italiano che cerca la sua zona franca in questo universo di matite e chine.




Purtroppo per noi, Frost è proprio una principessa, arriviamo tardi e ci perdiamo un pezzo della presentazione, ma recuperiamo in gran carriera! Tablet e stilo alla mano e prendo appunti come una giovane liceale: si parla di mondo del fumetto italiano Vs estero!




Prima però, di entrare nel vivo della questione, vi lascio un po' di informazioni su di lei:
Breve Bio rubata all'internetto:
Romana, disegnatrice e autrice completa, ha lavorato per importanti nomi dell’editoria europea, senza rinunciare alla creazione di opere molto personali che hanno visto la luce per editori di nicchia, dove è forse più semplice ottenere pieno rispetto per la sensibilità narrativa degli autori. Quiet Earth per la Liberty e Magenta per la Indy Press sono fra i suoi lavori più personali ed apprezzati ma Federica, le cui anatomie e il cui segno di pennello sono meravigliosamente naturali e curati, ha all’attivo un curriculum vastissimo. Tra le opere di cui è maggiormente soddisfatta, il numero 6 del fantasy Arcana Mater, su testi di Manfredi Toraldo, e Mambo Italiano, su testi del pluripremiato Diego Cajelli.Più recentemente, il suo nome è stato legato a produzioni statunitensi di importanza sempre crescente: tra queste Hack/Slash (ed. Devil’s Due), Kat & Mouse (ed. Tokyopop), Vampyre by night (ed. Marvel Comics). Per la Marvel ha appena completato un nuovo lavoro, prima di rituffarsi nel secondo volume di Kat & Mouse e trovando anche il tempo di disegnare la copertina dell’albo speciale di Desdy Metus - L’insonne pubblicato in occasione di Casacomìx.
È un singolare caso di fumettista appassionata, oltre che di arte e disegno, anche di materie scientifiche: astrofisica, chimica, biologia. Nutre un persistente interesse verso il concetto fisico di “moto perpetuo”, che ha anche dato il nome al complesso musicale protagonista di Magenta. È appassionata di pattinaggio “aggressive” e quasi irriconoscibile quando armata di pattini, ginocchiere, gomitiere e casco… 

Inizia agli albori del 2000 a pensare seriamente di pubblicare fumetti, disegna una storia tutta sua e collabora con un gruppo di autori ad una raccolta autoprodotta di one shots, fondando con Michele Foschini (co-fondatore della successiva e fortunata BAO Publishing) la Indy Press, una società con il compito unico di distribuire questa piccola autoproduzione. Poche le copie, non più di 2000, vengono  distribuite alla fiera di San Diego e si fanno notare le mani più sapienti...inizia a muoversi qualcosa. La sua opera di allora è intitolata Magenta, un progetto estremamente suo, qualcosa fa scattare la scintilla con una cada editrice americana e tutto inizia a prendere una piega (soprattutto economica) diversa.







Successivamente: interventi su miniserie di StarTrek, albi di True Blood, Marvel...il CV si riempie sempre di più fino ad diventare gargantuesco!

Federica oggi lavora ancora per il mercato USA, e ci illustra le sostanziose differenze che ci sono tra metodo di lavoro americano e italiano.
Questo discorso sarà molto utile ai nostri lettori che vorranno intraprendere questa strada, come i nostri Nunamers ad esempio.
In primis si analizzano le differenze operative: in USA il fumetto è concepito come una collaborazione dinamica tra casa editrice e cooperatori (matite, chine, colori, sfondi...) in cui l'autore/collaboratore è chiamato in causa al momento del bisogno, pagato anche discretamente per lo sforzo richiesto ma lungi dal concetto "posto fisso". Un po' come fossero liberi professionisti.
In Italia e nel mondo Franco-Belga (altro colosso del fumetto europeo) il concetto di lavoro fumettista si lega indissolubilmente ad una casa editrice, magari storica e molto affermata come nel caso della Bonelli o della Disney Italia, posti ambitissimi nei quali è difficile entrare.
Federica in questo incontro ha affrontato alcune tematiche che sono di sicuro interesse per futuri fumettisti: la retribuzione e la forza (di spirito!) necessaria per non farsi abbattere dalle offerte anche ridicole che si sentono proporre in giro.

Si è parlato di come in Italia ci si rapporti con i nuovi autori, gli ancora sconosciuti diciamo, ai quali spesso le prime tavole commissionate, le prime collaborazioni con piccole case editrici danno un compenso molto basso, al limite del rimborso spese minimo. Questo invece non si manifesta nel mondo lavorativo (del settore) americano, che valuta in modo più meritocratico un artista (senza badare alla sua fama) e paga molto di più a fronte però di un rapporto lavorativo più dinamico (=saltuario e mai garantito). 
Il consiglio della nostra "Faith" è quello di non disperare, non demordere e credere sempre fermamente nelle proprie intenzioni, nutrendo i propri sogni, senza svendersi ma neppure scartando opportunità piccole ma potenzialmente forti per farsi conoscere.

Chiudendo la parentesi "lavoro da fumettista" entriamo nel vivo dei suoi fumetti: erano presenti alcuni suoi lavori precedenti, perle rare e stupende che meritano di stare nella collezione di un appassionato ve le presento:

Secret Files 






ALICE DARK









Bride of Blood





QUIET EARTH




Arcana Mater



Questi volumi sono disponibili contattando l'autrice, direttamente dal suo blog: federicamanfredi.blogspot.com, 
oppure potete scrivere direttamente alla mail: federica.manfredi07@gmail,com


E' stato poi presentato il fighissimo Hack / Slash, ottimo fumetto edito da Panini Comics, in formato 100% Collezion (ovvero brossurato con copertina satinata e un bel po' di pagine). Tematiche horror, splatter e un pizzico di goth che non guasta, protagonista: la cazzutissima Cassie Hack che di mestiere da la caccia a spiriti killer che tornano sulla terra a fare casino...













SUPERFIGO

E....il Procione Rosa non si è fatto mancare nulla: ho fatto la fila, comprato i miei volumetti e ottenuto il mio sketchino *_*

GUARDATEEEEH





Cassie...ha un fiocco e la treccina chilometrica come meee *________* Emossione e Giubilio!

Ovviamente tutto signed <3





Ringrazio la ComixRevolutionMax Zazzi per aver reso tutto possibile e milionissimamente Federica Manfredi per tutta la pazienza (che ha mostrato anche ascoltando le noiose domande del Procione!!).


Che ne pensate di questi eventi in fumetteria? Secondo me ComixRevolution ci ha preso tantissimo.

Baci e coccoli,

Momo


martedì 16 settembre 2014

PINK RACCOON INTERVISTE: Giulia di Palma a.k.a. Ewel's Art - Direttamente da NUNAME!



Sappiate che io sono attratta solo dalla roba buona, e ve ne ho dato già ben qualche esempio...

QUA Per i pigri...devo proprio dirvi tutto.

Oggi vorrei focalizzare l'attenzione su un'artista straordinaria, tanto giovane quanto bravissima: Giulia di Palma. L'ho potuta "incontrare" sulla pagina FB di Nuname (fate una bella cosa e "Mipiacciatela" intanto) e sono rimasta...sconvolta. I suoi disegni sono molto lontani da quelli in stile giapponese che possiamo apprezzare spesso su queste lande, sono così dannatamente unici nello stile e sano di emozioni tanto che stringono il cuore. Le lacrime disegnate con singolare precisione e i colori così caldi e dannatamente usati bene...ecco possiamo sentirle calde sulle guance. E vivere le situazioni ad alto tasso di cardiofitness assieme ai suoi personaggi.
Poi scusate... disegna una ragazzetta rossa con le lentiggini...come me :3 ghghgh!! E' amore naturale.





Mi spreco due secondi del vostro tempo per obbligarvi a conoscerla meglio: QUESTA la sua pagina FB e direttamente da lì una descrizione autobiografica davvero figosa:

Hola gentaglia :3 Mi chiamo Giulia ho 18 anni. Frequento il quarto anno di una scuola di grafica, ma in molti mi dicono che avrei dovuto fare l'artistico. Sono una perfetta scansafatiche, piena di progetti e sogni realizzabili solo con un pizzico di fortuna. Dovrei metterci più precisione nei miei disegni, raramente li inchiostro, preferisco mantenere il tratto a matita (anche per un risparmio di tempo) Per ora completamente autodidatta, me la cavo sempre "smanettando" e osservando. :P Ewel è un nome che mi venuto così un giorno. Non è giapponese, inglese o talebano.. penso che non esista. Semplicemente l'ho affibiato a un sacco di personaggi delle mie storie e ormai è diventato il mio nickname ufficiale. Il mio colore preferito è il blu, non scuro, preferisco più verso il turchese. Adoro il giapponese perché penso che sia una lingua tutta dolce e appiccicosa *^* sono alta un metro e sessantaquattro (fino a qualche mese fa ero convinta di essere uno e sessantasei poi ho scoperto di essermi misurata male =w=") ascolto molta musica, anche se non ho un genere in particolare. Fatemi sapere il vostro parere che per me è molto importante :D Grazie ^^

Quindi abbiamo stabilito che è amore.

Questo Novembre vi ricordo che sarà pubblicato NUNAME vol 2 e sarà acquistabile presso il Lucca Comics And Games (presto info dettagliate dovecomequando), Giulia è una delle fumettiste presenti su questo volume e potrete leggere tutto il suo fumetto: BAD LUCK? e ammirare un sacco di altre cose stupende...

Potete preordinare il vostro volume 2 scrivendo alla PAGINA NUNAME, eventualmente sarà possibile anche fare richiesta per il vecchio numero 1, dello scorso anno che sarà ristampato.

Passiamo nel vivo dell'intervista! Un Procione Rosa alle prese con una bellissima rossa:



GIULIA DI PALMA - EWEL'S ART 
Autrice per NUNAME





1) Su prezioso consiglio di un'amica vengo a contatto con i tuoi lavori, ODDIO sono bellissimi i tuoi disegni! <3 Il procione ha colto immediatamente l'occasione per stalkerarti! Da quanto tempo studi/progetti e lavori a questa storia (riferimento a pagina ewlel’s art)?

Allora, fin da piccola ammiravo mio papà che mi disegnava delle bellissime principesse con delle ali da farfalla e io mi sentivo la bambina più fortunata del mondo. Alle elementari ho iniziato a disegnare i Diddle e tutte le mie compagne di classe facevano a gara per avere la loro topolini disegnati con i vestiti che preferivano. Pian piano cominciò ad affascinarmi lo stile manga e essendo cresciuta con i cartoni della Disney devo aver fatto una macedonia di stili. Solo l’anno scorso ho deciso di aprire questa pagina, un po’ per motivarmi a disegnare di più, un po’ per migliorare e farmi conoscere. Ho in serbo nel cassetto una storia tutta mia che ho in testa fin da piccola, “Hope”. Alle medie avevo fatto qualche tavola a matita, ma mai niente di serio, un giorno mi piacerebbe svilupparla come storia, ma è un lavoro grandissimo e non penso di riuscire mai di farlo.


2) Sei giovanissima *___* fai sentire il Procione un anziano del villaggio! Ahahaha, che percorso di studi hai fatto per approdare nel mondo dei fumetti? 

Nessuno studio in particolare, faccio una scuola di Grafica, incentrata più sul campo della pubblicità, del web e di altre cose tecniche che non centrano assolutamente con il campo artistico, che a volte rimpiango di non aver seguito.
Ho iniziato a disegnare circa alle medie, anche se già alle elementari disegnavo una valanga di Diddle per le mie compagne di classe e mi piaceva l’idea di far felice qualcuno e pensavo al gesto, che se fossi stata al loro posto avrei apprezzato moltissimo.










3) Ok, sono una Ginger Lover, non potevo restare indifferente a quelle chiome (rosso powaaa!!) Una cosa che mi ha colpito molto sono le espressioni estremamente comunicative *__* i personaggi sembrano vivi! E poi i colori waaaaa così caldi! Che rapporto hai con i tuoi personaggi? Sono generati in base a esperienze vissute o semplicemente frutto di fantasia?

Ahhaahha siiiiii! Per chi mi segue non può non aver notato tutti i capelli rossi e le lentiggini che faccio hai miei personaggi. Di solito disegno per comunicare qualcosa a chi mi sta attorno. Non sono particolarmente una persona che si apre facilmente e tramite il disegno cerco sempre di dire qualcosa, ma non voglio per forza che si capisca, è solo per chi è più attento e veramente interessato.
In ogni mia tavola ci sono piccole parti della mia vita, che solo chi mi conosce bene a fondo può intravedere. Quindi.. si, si può dire che sono generati in base ad esperienze vissute, arricchite senza dubbio da una buona dose di fantasia I miei personaggi hanno qualcosa di me, o qualcosa che desidererei avere. Di solito nascono da qualche canzone, da qualche storia che mi passa per la testa, insomma cose da psicopatici….


4) I colori sono, come ti dicevo, davvero brillanti e caldi, il tuo tratto è troppo particolare non sembra semplicemente un manga, beh sei un genio, punto XD? Hai degli autori/mangaka guru? Parleresti al procione dell'evoluzione del tuo stile?

Forse il vero motivo per cui io ho uno stile tutto mio è perché non ho mai copiato da un autore con costanza, c’è… quando leggo le informazioni di altri artisti che descrivono a chi si ispirano cominciano ad elencare una valanga di nomi giapponesi (che io tapina ignorante non ho mai sentito nominare) e penso che per me sia un po’ un punto di svantaggio e di vantaggio al tempo stesso. Perché penso che copiare aiuti molto ad affinare la tecnica, anche se il rischio è quello di assimilare troppo lo stile dell’artista. Non ho nessun autore mangana guru a cui mi ispiro, e forse la cosa è dovuta un po’ alla mia pigrizia di cercare, e informarmi, mi piacerebbe ispirarmi a qualcuno, credo che mi aiuterebbe nel migliorare ^^
Ultimamente però mi sembra giusto dire che mi sta influenzando parecchio lo stile di Angela Vianello (anche perché ho passato un lungo periodo con lei a stage e ho partecipato molto ai suoi workshop). Io ho molta stima in lei fin dal primo momento in cui l’ho conosciuta! >w<










5) Procione vuole sapere tutto: quanto tempo ci metti a realizzare una tavola in b/n ? Una a colori *___* (una valanga di colori!!)

Se mi metto d’impegno senza distrarmi faccio una tavola in uno o due giorni (bianco e nero e colori). Quello che procura più tempo è colorare “i pieni”, ma non mi ritengo ancora una professionista dato che faccio molto fatica a fare gli sfondi e altri dettagli tecnici. (e se posso cerco di evitarli XD)



6) Come definiresti il tuo stile? Parlando sia esteticamente che come tema/trama.(influenze occidentali, orientali, stile della storia)

Nonostante mi affascini molto il manga non mi soddisfa a pieno, per questo il mio stile è un po’ diverso, cerco di aggiungere più tratti realistici al volto perché migliorano l’espressione che voglio rendere alla fine. Sono ossessionata dall’espressione del volto, per me è tutto. Devo migliorare sotto l’aspetto anatomico dei miei disegni, ma se non sono soddisfatta dell’espressione del volto posso fermarmi anche ore a rifare e rifare finché non ottengo quello che voglio comunicare (di solito faccio più fatica a realizzare la bocca xD). Il mio stile è un po’ una macedonia di cose, sono stata ispirata leggendo da piccola le W.I.T.C.H, e poi di recente dai fantastici capolavori di DOFUS/WAKFU.
E devo ripetere assolutamente i fantastici capolavori dell’Angela Vianello. Già dal primo workshop è stato amore a prima vista. Penso che a volte di essere un po’ stalker nei suoi confronti, però penso che ormai per me lei è un amica. Continuo a spammare a tutti gli amici che incontro il suo anime “White” che è uno dei lavori che mi ha colpito di più per il fatto che ci stia dietro tanta dedizione e tanto tempo. (chiusa parentesi Angela xD)
Parlando come trama, se non l’avete capito, sono una persona molto romantica e molto difficile. Adoro le storie d’amore, tenendo sempre sotto un sottofondo di azione e di avventura (anche se le scene d’azione per quanto mi piacciono non sono bene in grado di realizzarle dato la mia scarsa capacità di apprendere l’anatomia del corpo ^^”)










7)Stai scrivendo una storia per Nuname, è la tua prima esperienza professionale? Ci parli della tua collaborazione con Nuname?

Nuname è entrato puramente per caso nella mia vita. Non l’ho cercato è stato lui a venire da me. Ero ancora agli inizi e avevo adocchiato la pagina stupenda di Stefania Macera. Di solito non mi piace chiedere pubblicità alle persone, ma in questo caso mi premeva di più chiederle un suo parere. A lei, non so come, son piaciuti subito i miei lavori e mi ha aiutato moltissimo a farmi crescere, e da lì Cris Fabian mi ha svuotata. Non potete immaginare la mia gioia in quel momento, mi son sentita veramente realizzata. In Nuname penso di essere una delle più piccole del gruppo, (dopo il genio di Chiara che lei è una cosa senza paragoni *_*). Spesso mi sento un po’ “la meno brava” o ancora meglio “la meno professionista”. Infondo è così perché il fumetto che sto realizzando è il primo con cui ci sto veramente mettendo impegno.



8) Raccontaci tutto quello che puoi sulle tue opere (se sono più di una) (scopo incuriosire il lettore). qui siamo curiosissimi e assetati di meraviglia :

Le mie “opere” (addirittura definirle così °^°) nascono un po’ dalle mie emozioni, da una musica che mi piace particolarmente, da un periodo buio o da uno gioioso.


9) Quale è il tuo personaggio preferito tra le tue creature? Presentacelo 

Assolutamente Keiko. Anche se è quella che preferisco è quella che disegno meno di tutti, forse perché non mi soffermo tanto su un solo personaggio, mi piace cambiare stile tecnica e pettinature e colori perché raramente sono soddisfatta di un mio lavoro (insomma c’è gente MOOLTO più brava e io non sono brava a disegnare tutto)
Keiko è un elfetta biondina con due occhioni blu e il viso pieno di lentiggini (e qua notiamo come sono patita delle persone con le lentiggini) è la protagonista di Hope ed è legata ad uno strano destino (ma la storia è lunga e complicata e ora non penso che vi interessi sentirla).
Non è molto alta e prosperosa, un po’ secca (che mi ricorda vagamente me) ^___^””




7) Quanto dovremo aspettare per avere tra le nostre manine (o nei nostri e-book reader) qualcosa di tuo? *__*

Non lo so di preciso, a breve dovrò consegnare tutto il lavoro (mi manca l’ultima tavola >_>) e poi con l’arrivo di Lucca Comics se tutto va bene mi troverete insieme agli altri artisti sperando di non deludervi :’)



8)Momento SPAM SELVAGGIO: linkami tutte le pagine web/social dove possiamo stalkarti! 

Ok Ok…
Pagina facebook: https://www.facebook.com/fragmentsolight
Deviantart: http://evangeline26.deviantart.com
Tumbrl: …. non mi ricordo come mi chiamo °///°”


9) Molestie live: SAVE THE DATE! Sarai presente a qualche evento/ dove potremmo conoscerti dal vivo? Tutto tutto

Per quanto ne sa il mio portafogli e i miei impegni scolastici è già tanto se mi troverete a Lucca Comix >w< ma se parteciperò ad altri eventi lo farò sicuramente sapere sulla mia pagina Facebook!



Il Gomitolo vi saluta invitandovi a vederci a Lucca, così potremo sfogliare assieme un Nuname *_* e apprezzare queste meraviglie!!

PURR!!


Momo