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lunedì 24 agosto 2015

CineRaccoon: Babadook - Commento Procionico e Giudizio



In queste sere estive il Procione, che vive in una casa che pare levata dalle mani di un kebabbaro pazzo omicida, ha deciso di darsi all'Horror come ai bei vecchi tempi.
Sono una amante del genere, fin da piccola ho sempre prediletto quelle pellicole che poi ti lasciano la sensazione di essere perseguitati da strane presenze, creature notturne o pazzi/zombie/dynomostri.
Ve l'ho già detto che dormo con la lucina? Ho una fornitissima collezione di lucette notturne, tutte direttamente dal reparto bimbo dei brico, colpa di The Grudge se non riesco più a nannare. Ma non demordo, no no no.

Oggi voglio parlarvi di Babadook, il film che è stato presentato alle sale quest'anno e, reduce da una campagna marketing Facebook mica da ridere, ci aveva praticamente convinti tutti che fosse una cosa epica. Così la curiosità va accontentata e via, guardiamolo.




Inizio a precisare che una nota positiva mi ha fatto intenerire prima della visione stessa del film: la regista è una donna ;D, yeee ogni tanto...

Partiamo dalla trama: Amelia, madre vedova di un bambino iperagitato ma geniale a modo suo, deve sbarcare il lunario lavorando in un centro anziani, mentre nel frattempo schiva le viscide battute al vetriolo della sorella in carriera (con tanto di amiche serpi). La sorella è quel tipo di persona che vorrei vedere cotta alla graticola.
La nostra ha il suo bel da fare con il figlio: è sconvolto, iperattivo e ha paura dei mostri, così ogni sera controllano assieme antri bui della casa, armadi e segue la storiella per dormire.
Il piccolo è orfano di padre dal giorno della sua nascita, ma non è tutto...Sam (così si chiama) è assolutamente cosciente della meccanica della morte: incidente in auto mentre portava la madre all'ospedale per le doglie.Il bello è che il piccolo lo racconta come fatto di cronaca in modo assolutamente lucido e innocente a sconosciuti.
Nota prociona: Se state per partorire chiamate sempre l'ambulanza. Nota due: che cazzo lo dici al bambino con i dettagli se  poi ti devi pure lamentare se è uno scoppiato a nemmeno 6 anni.


Attenzione Colonia Prociona DANGER ZONE
 ---> SPOILER ALERT! <---





(Avete flesso le ginocchia e ora siete nel vuoto.)

Il bimbetto è davvero una forza (hanno scelto un attore nato ,perfettissimo per la parte): passa dal simpatico scavezzacollo all' ossessionato da un entità che minaccia di ucciderlo. Per questo si sveglia all'alba per passare le mattinate a segare ( il legno, ndr...) ed assemblare CatapulteZaino (ha sei anni), balestre con freccette precise (HASEIANNI), oppure replica con passione numeri complessi di prestidigitazione/magia. HA SEI FOTTUTISSIMI ANNI. Fa niente lui ce la fa  e parla con la madre come un piccolo professor-genietto.




La mamy invece è molto scoppiata, ha imparato a pettinarsi i capelli da Britney e sembra sempre sul filo dell'oppio. Ora tornando seri, ok si pettina di merda, ma sono convinta che il ritratto della madre sia perfettamente riuscito: si nota moltissimo la stanchezza nello sguardo, nel sapientissimo trucco sfatto, l'abbigliamento 
volutamente nurse che richiama sia il lavoro reale che svolge che il dovere domestico di prendersi cura di un bambino decisamente irruento. Ottima interpretazione davvero. 




Cosa che non posso dire della sorella, e delle amichette di conseguenza. La sorella è una supposta chiodata, finto amabile che cerca di far capire alla malcapitata madre vedova quanto sia poco gradita la sua presenza. La sua presenza è giustificata da un solo evento: il piccolo e la cuginetta figlia della donna acida solitamente festeggiano assieme il compleanno (tutto questo perchè festeggiare il compleanno del nano il giorno della morte del padre alla madre pare poco appropriato) ma little princess vuole una festa tutta sua e del cugino agitatino non vuole nemmeno veder l'ombra.
Chiaramente lo portano alla festa lo stesso.
La bambina, da copione, dice al pupetto (che nel mentre si era nascosto sula casetta sull'albero) che è colpa sua se il padre è morto, che fa così schifo che la gente si suicida piuttosto e via così e toh: bambina volante che atterra di faccia sul prato. 
HO GODUTO. 
Il piccy accusato di esser un mostriciattolo ingestibile (mi ha ricordato molto la Piccola Peste, questo pezzo) viene cacciato dalla festa e da di matto.




La sera la madre per calmarlo gli legge una storia, una delle sue preferite.




Il bimbo si annoia con la storia proposta dalla mamma e prende questo nuovo sconosciuto tomo dalla libreria: Babadook.
Nessuno sapeva cosa fosse e da dove arrivasse, sta di fatto che un libro con copertina rossa in velluto e pagine a popup in bianco e nero, con disegni inquientantissimi e frasi che farebbero cagare sotto IndianaJones non so mica quanto possa stare nella cameretta di un nanetto seienne.




Iniziano la lettura: dopo qualche pagina semi normale arriva il popup spaventoso dell'uomo nero...e così le paure del bambino diventano fobie isteriche. La madre fa sparire il libro sopra un armadio (faina level: 9000).
Sam (il nanetto) si è convinto in modo matematico che quell'entità che lo perseguita, e di cui ha paura, sia proprio Babadook. La situazione va a rotoli, comincia a saltare la luce, chiamate telefoniche di questo mister Babadook spaventosissime, la madre comincia pure a vederlo e lo sente dire che vuole prendersi il bambino.
Amelia recupera il libro dall'armadio, nota che si sta completando con immagini sue e del figlio, si spaventa (vedendo che, sì, c'è qualcosa che non va) lo fa a pezzi e lo butta via. Il giorno dopo se lo ritrova sullo zerbino...lo brucia e poi boh libro svanito.
Adesso Babadook ha un nuovo obiettivo la madre:


Vi avevo già detto che la madre era sulla buona strada per scoppiare del tutto? Esatto, il "mostro" Babadook, dopo averla fatta andare a ramengo di testa e quasi perdere il lavoro, il potenziale fidanzato ecc, entra in lei. Non in senso biblico.
A questo punto la madre,che già da qualche tempo ha ritirato il figlio da scuola (gli volevano affidare il tutore) e aver ricevuto un paio di visite dagli assistenti sociali comincia a dare serissimi segni di squilibrio.







Rincorre e minaccia il bambino in una sequenza che ha quasi del comico...infatti il bambino si difende con le sue armi fai-da-te tra freccette e bocce catapultate fino a ridurre la mamma ad un novello Gulliver tutto insalamato dai Lillipuziani (la speed run termina proprio nello sgabuzzino/laboratorio dove il nano si crea le armi e dove sono conservate le cose del marito).
Stesa a terra in piene convulsioni (e riuscendo in un attimo di lucidità a riconoscere il figlio) comincia a vomitare fuori un viscido schifo nero: e si libera così di Babadook...tutto pare tornare a posto.
Il bimbo sembra più sano, la mamma più registrata, addirittura festeggiano il compleanno il giorno giusto e il padre non sarà più un ombra triste del passato.
Così un bel mattino li vediamo raccogliere VERMI (wuot?) in giardino.
Massì una cosa che fanno tutti per festeggiare.
Il bimbo compone un bel piatto di vermetti e lo passa alla madre che, recandosi nello sgabuzzino consegna il piatto che viene subito.....preso da un entità scura....=_= (sì il vomito nero che ha ripreso le sue sembianze) Babadook Pet Therapy.




Procionalisi:
Partiamo con un appunto: non è un horror classico, va bene c'è il mostro uomo nero, che appare con i soliti scatti sulla poltrona dovuti a effetti sonori e visivi.. ecc ecc, tuttavia gli manca qualcosa.
Ha un ottima impostazione psicologica dei protagonisti e mi piace l'ambientazione casalinga/materna.

Tutta via, per come è stata impostata la fotografia e le sequenze, lo vedrei meglio film/cartoon gotico alla Tim Burton. Infatti se venisse realizzata una versione in claymotion,con una bella colonna sonora di Elfman otterremmo un eccellente reboot.
Ho apprezzato i protagonisti, come già dicevo, molto ben calati nella parte ma il resto è un attimo troppo fantasy/caricaturale (la sorella, le amiche, la festa delle bambine...troppo leccato/clichè) per funzionare davvero in un film live. 

Lo stesso finale davvero insolito è apprezzabile e ne avrebbe giovato in una versione goth/cartoon.
Molto interessante la chiave di lettura (suggerita dopo una discussione sul film visto) dove il "mostro/Entità" potrebbe esser il ricordo doloroso del padre che impedisce ad Amelia di avere una vita normale riflettendosi sul figlio con fobie e mancanza di attenzioni davvero materne.

Secondo me non è una pessima pellicola ma non rende al meglio tutta la sua potenzialità: mi piace l'idea del libro che si completa con una sorta di predizione sui protagonisti e che si ricompone dopo essere distrutto...tuttavia mi spiace che dopo il barbeque inferto dalla madre non si faccia più notare o vedere...il libro fatale si volatilizza. Rende la trama un po' incompleta.
Il Babadook addomesticato è un ottima interpretazione per accettare i propri di mostri e iniziare a vivere. 

Ah ho visto che c'era la campagna Indiegogo per prendersi la copia del libo pop up ç__ç oddio quello si che era un merch da favola!!! 

Alla prossima Procioni!

Pink Raccoon





2 commenti:

  1. Ti dico la verità: gli horror gli salto, perchè sono un grande cagasotto XD

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    1. Questo è un horror easy per tutti XD non ci sono grosse esplosioni cardiache.

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