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venerdì 28 novembre 2014

GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost

Ciao a tutti e bentornati nella rubrica sui GunPla! Inanzitutto mi tocca scusarmi per aver tirato tanto per le lunghe questa review, e rassicurarvi che il Procione Rosa non è morto! Però da bravo mammifero è in uno stato pseudo letargico, e comunque vi sogna molto! Detto ciò, in attesa di un vero e proprio risveglio al cardiopalma, appropinquiamoci alla recensione del giorno (qui i miei lavori precedenti).


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Oggi si parla di MS-18E Kampfer, Mobile Suit del Pincipato di Zeon concepita per l’utilizzo da parte di forze speciali in operazioni dietro le linee nemiche. Ma come si può infiltrare un robottone di 18.2 metri dietro il fronte? Alla fine è pur sempre alto come un palazzo di sei piani! Andiamo, se state leggendo questa rubrica lo sapete benissimo. Allo stesso modo in cui un GunPla entra in casa nostra, ovvero smontato. Infatti principale caratteristica del Kampfer era la possibilità di essere assemblato e disassemblato facilmente in blocchi.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Come si nota dalle immagini, la mobile suit è coperta di propulsori che la rendono estremamente agile e manovrabile. Non per nulla la E della nomenclatura indica “ein Hauen” ovvero “un Colpo” esplicitando appunto il ruolo di mezzo da assalto lampo coperto da questo mecha.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Inoltre dalle immagini si può vedere l’incredibile numero di armamenti portati dal Kampfer, chiaramente sempre nell’ottica di fare il maggior numero di danni con una singola mobile suit, dopodiché dileguarsi velocemente abbandonando le armi.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


È palese l’assenza di beam weapons –se si escludono le beam saber montate all’interno delle cosce- e questo per evitare di consumare ulteriormente la potenza del Generatore Minovsky interno dedicato quasi esclusivamente a garantire la resa performante dei vari propulsori.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Stavolta ho optato per “zero spoiler” ergo, per quanto riguarda la rappresentazione in campo di questa mobile suit non mi resta che invitarvi a guardare Mobile Suit Gundam 0080: War in the Pocket, piccola miniserie di 6 OAV che ha davvero molto da offrire, oltre che un sacco di carne al fuoco (questa è una battuta che capirete bene dopo averla vista). Vi basti comunque sapere che il Kampfer è pilotato da un russo che beve alcool. Questo.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Il model kit non è proprio recentissimo, ma nemmeno troppo vecchio (parliamo del 2008) e infatti la qualità delle articolazioni è veramente pregevole, escludendo chiaramente le limitazioni derivanti dal design della Mobile Suit, come il ginocchio, che non può piegarsi più di tanto a causa del propulsore presente sul retro della “coscia”. particolare degno di nota è il ball joint nel busto, che finalmente ha la possibilità di muoversi decentemente, pur essendo un modello di Zeon, dato che i Power Cables non interferiscono con lo stesso!


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Anche la separazione dei colori è degna di nota: ci troviamo infatti davanti ad uno dei pochi -se non l’unico- high grade in cui viene fornito un pezzo distinto per l’interno dei propulsori. Ok, non tutti i propulsori, ma tenendo conto che la maggioranza di coloro che comprano i Gunpla li mettono in posa esibendo fieramente il lato frontale, si può dire che questi diano il meglio di se.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


Altra cosa eccezionale di questo modello è il quantitativo di accessori: abbiamo ben due fucili a pompa, due lanciarazzi, due sturmfaust, due beam saber e per finire in bellezza, una chain mine, ovvero una serie di mine magnetiche montate su una catena. Non vi sono molti sticker, infatti oltre al monoeye (riproposto ben 3 volte) abbiamo due fasce bianche -una per l’antenna, e l’altra per uno spuntone sulla spalla sinistra- due simboli di Zeon e due loghi della squadra Cyclops. È sicuramente un modello particolare, ma così pieno di pregi che sarebbe un peccato farselo scappare. 


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost


A questo punto, direi che il verdetto parrebbe abbastanza scontato: il modello non presenta articolazioni lasche o parti propense a cadere, tutti gli armamenti stanno ai loro posti -permettendomi di sottolineare la solidità del Kampfer- ma la posabilità è limitata dal modo in cui sono concepite le gambe. Se riuscite ad andare oltre quest’ultimo punto è MEGA RECOMMENDED, ma se proprio la cosa non vi va giù allora vi consiglio di procurarvi un action base e farlo librare nell’aria, mentre vola ad estreme velocità, nonostante il fuoco nemico, verso il prossimo bersaglio! In ogni caso ci vediamo al prossimo Gunpla, letargo permettendo.


GUNDAMODELLISMO: HGUC MS-18E Kampfer - review Gunpla - a cura di Frost



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