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lunedì 14 luglio 2014

GUNDAMODELLISMO . HGUC RX-78GP01 Zephyranthes Gundam - Review Gunpla - A cura di Frost

Salve a tutti e bentornati nella nostra amatissima rubrica sulla migliore religione del mondo! In questa terza review (qui e qui le altre) analizzeremo un modello decisamente più vecchio, ma non per questo inferiore. (un consiglio, mettete questa canzone in loop mentre leggete la review) 




Hajime Katoki è un nome che per molta gente non vorrà dire nulla. No, non è l’ennesimo protagonista di un anime, è una persona vera. Una persona vera che ha trovato nel design di mecha per la Sunrise (la casa che ha prodotto e diretto ogni singolo lavoro nel Gundamuniverse) lo scopo della sua vita. E i design di Katoki sono davvero fighi (per i san Tommasi della situazione, ecco un link a quello che è stato definito il miglior master grade del 2013). 




“Ma Frost, questa dovrebbe essere una review sui GunPla!” dirà qualcuno di voi. Esatto! Però ho realizzato che non si può parlare dei modelli tratti da Stardust Memory senza fare prima una breve anticipazione su Katoki. Cioè, questo modello è del 2000, tra poco compirà 14 anni, eppure ha molti più dettagli rispetto a GunPla decisamente meno vetusti (esempio d’ordinanza l’Extreme Gundam).




L'attenzione alle minuzie, le proporzioni e tante piccole accortezze fanno di ogni modello Ver Ka. (ce l’hanno scritto solo i master grade che il buon Katoki ridisegna, ma in questo caso i design della serie stessa sono figli suoi) un qualcosa di molto realistico ed estremamente piacevole da vedere (volevo dire aggraziato, ma poi mi sono ricordato del Rx-78GP02).




Dopo questo per voi interminabile intro, parliamo del Mobile Suit e diamo qualche accenno alla serie. L’Rx78GP01 –detto anche Zephyranthes (si, è un fiore)- è un prototipo di MS derivante dal famosissimo Rx-78-2, pilotato da Amuro Ray durante la già citata One Year War.




All’epoca di questa serie sono passati ormai ben 3 anni dalla fine di tale conflitto, ci troviamo infatti nello 0083 Universal Century, ed il Principato di Zeon, ritenuto sconfitto, torna a presentarsi sotto forma di una flotta ribelle, guidata dall’ammiraglio Delaz (un figo paura, btw), che in questo trascorso temporale ha pianificato un operazione –l’operazione Stardust, per l’appunto- il cui scopo diverrà chiaro nel corso dell’anime. 




Il primo passo però posso rivelarvelo, tanto in questa rubrica abbiamo visto che gli spoiler abbondano, e consiste nel furto del sopracitato Rx-78GP02 Physalis, un altro prototipo derivante dall’Rx-78-2, ma predisposto per il lancio di testate nucleari. Nell’immediato seguito di quest’atto, un test pilot della base in cui veniva custodita tale Mobile Suit, Kou Ikari, “prende in prestito” lo Zephyranthes per procedere all’inseguimento del Gundam nucleare. Chiaramente sarebbe troppo semplice se questi riuscisse, e quindi per buona parte della serie vediamo questa costante corsa per cercare di fermare il piano di quella che è un frangia estremista di Zeon.




Ma andiamo ad analizzare il modello. Come dicevo è parecchio datato, e questo si nota dalle articolazioni, che non sono particolarmente eccelse, dagli accessori e si, anche dagli sticker. Non che sia in qualunque modo un GunPla da evitare, anzi, io dico che se lo trovate ad un buon prezzo (diciamo attorno ai 13-15 euro) vale anche la pena di pensare ad acquistarlo.




A livello di mobilità, come già sottolineavo,  abbiamo alcune possibilità carine, determinate anche dal fatto che è un Gundam (il che significa skirt armor ridotta all’osso, e linea snella), ma comunque limitate e va sottolineato che non è possibile montarlo su un action base, in quanto privo dell’opportuno buco. Come sempre, la testa e il busto possono ruotare di 360 gradi, ma i gomiti possono piegarsi solamente a 90 gradi, e le ginocchia idem.




Le plastiche sono comunque eccellenti, anche se non tutte le varie parti sono stampate in colori diversi (vedasi il blu dello scudo, che è un adesivo, anche se molto figo). Ma cosa rende questo kit particolare? Beh, c’è un Core Fighter! Ebbene si, anche se assemblato così a secco, senza lavorarci un minimo sopra non porta a dei risultati mozzafiato, questo modello è fornito di Core Fighter fatto sicuramente molto meglio di quello del modello dell’Rx-78-2 (che è successivo). 




Gli altri accessori comprendono una mitragliatrice bullpup da 90mm, un Beam Rifle, l’enorme scudo di cui sopra e una beam saber in pezzo unico. Eh già, niente belle plastiche colorate trasparenti per questo modello! Le armi da fuoco invece sono sprovviste di perno da incastrare nella mano (comunque un aggiunta recente), ma il problema sorge sul beam rifle, che è anche sprovvisto di guardia per il grilletto, cosa che lo farà -ripetutamente- cadere proprio mentre state provando una posa figa. Ogni tanto questo succederà facendo anche disassemblare la mano.





Ed ora, il verdetto: il modello è divertente da assemblare e sicuramente piacerà un sacco agli amanti delle pannellature. È un ottimo compromesso per provare a cimentarsi anche nella pittura (io stesso ne ho approfittato) visto il comunque basso costo, ma alto livello di dettaglio. Anche perché, diciamocelo, per portarlo al livello di quello che i GunPla sono diventati negli anni, una bella mano di pittura su alcuni dettagli è proprio fondamentale. Quando è uscito sicuramente avrà fatto scalpore, e fossimo nel 2000 gli avrei dato un 9, ma siamo nel 2014, e per quanto l’acquisto sia consigliato, a meno di metterci mano, non può ottenere più di 7. NON PROPRIO RECOMMENDED, ma comunque compratelo, eh. Ci vediamo alla prossima Mobile Suit!

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