//

martedì 1 luglio 2014

GUNDAMODELLISMO . HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam - Review Gunpla - A cura di Frost

Ciao a tutti e bentornati alla rubrica sui Gunpla!

In questa seconda review osserveremo l’avversario del Gouf Custom (qui l'altro mio post), il Gundam Ez8, che in realtà è la Mobile Suit del protagonista della serie da cui provengono entrambe Mobile Suit Gundam 08th MS Team. Per par condicio ho pensato fosse il caso di parlare di entrambe le campane del conflitto, quindi eccoci qui ad analizzare un Gundam.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

Come dicevo, è la Suit di Shiro Amada, ufficiale idealista della Federazione Terrestre, assegnato al fronte Sudest Asiatico per contrastare sia l’attività di ribelli locali, sia quella delle truppe di Zeon - che hanno comunque un controllo abbastanza ferreo della zona - dalla cabina del suo RX-79(G).

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA





Man mano che la serie procede, Shiro si evolve come persona, costretto dalla realtà della guerra, ma anche dalle persone che incontra, sebbene ogni tanto se la serie sembri sfociare in (SPOILER ALERT) un remake di Romeo e Giulietta con i robottoni. Ed insieme a Shiro cambia ad un certo punto anche il Gundam a sua disposizione, che finisce ridotto talmente male da dover subire riparazioni tali da renderlo unico sia a livello di prestazioni che a livello estetico, prendendo la nomea di RX-79(G)Ez8 Gundam.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA


Quindi, dopo aver spoilerato almeno un paio di avvenimenti importanti della serie Mobile Suit Gundam 08th MS Team, andiamo ad analizzare il Gunpla.


Il modello è del 2013 e dovete comprarlo subito. No davvero.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

In ogni caso, è un kit splendido, cui una delle poche pecche, potrebbe essere il fatto di avere davvero pochi colori (che per l’appunto sono 3,  bianco, blu scuro e grigio). Ma come per le decal del Gouf, non c’è molto da fare, l’anime era così, in fin dei conti. E sempre restando in materia di decal, questo modello ne ha un sacco (pur essendo un High Grade), andando magari ad aggiungere dei dettagli che negli OVA sono passati inosservati come il logo e la sigla delle Forze di Terra della Federazione Terrestre sul paracadute, o i simboli di pericolo sugli scompartimenti contenenti le Beam Saber (di cui poi avremo modo di parlare).

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

Le articolazioni sono eccelse, essendo le ginocchia dotate di doppio joint (ovvero doppia articolazione) e permettono al Gundam di poter finalmente assumere la tanto agognata posizione in ginocchio! E chi ha visto la serie sa quanto questa sia emblema della stessa. Il gomito può piegarsi per circa 135°, una cosa che difficilmente si ha modo di vedere nei kit HGUC, mentre l’articolazione della spalla è tale che la mano può quasi toccare il braccio opposto. La skirt armor posteriore è fissa (in fin dei conti l’unico modello in scala High Grade che ho assemblato fino ad ora con una Skirt Armor posteriore mobile è l’RMS 108 Marasai), mentre quella frontale è mobile, ma i due pezzi non sono indipendenti, il piede si piega a metà (per consentire appunto la posa in ginocchio), mentre le restanti parti articolate sono abbastanza standard (la testa si muove di 360°, idem il busto, le gambe si sollevano, etc.)

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, questo Gunpla non è secondo a nessuno, in quanto dotato di ben due armi principali, due Beam Saber (in soldoni, un flusso di plasma trattenuto in un campo magnetico) e un paracadute. Si, è un paracadute per un Mecha di 18 metri che pesa 51.5 Tonnellate (purtroppo non funziona davvero,  sono solo due gusci di plastica, dentro è vuoto, io lo so). Dopotutto nulla grida “forze speciali” più del paracadutarsi.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

Come armi abbiamo una Mitragliatrice da 100 mm, dotazione standard delle Mobile Suit terrestri (in tutti i sensi, questa volta) in quanto più facili da realizzare dei Beam Rifle, il suddetto Beam Rifle (che ok non fornirne i piloti di GM, ma quelli di Gundam no, eh) e le Beam Saber di cui prima, contenute in appositi scompartimenti nelle gambe, anziché sul power pack, come solitamente è in uno nei Gundam (teniamo conto che questo modello ha come base un Gundam prodotto in massa utilizzando gli avanzi del Progetto V, l’operazione che ha portato alla creazione del famoso RX-78-2).

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

Ovviamente il paracadute è solo opzionale, il modello può sostituirlo con il contenitore del Cannone da 180, che però questo kit non vi propone, per tanto obbligandovi all’acquisto di un regolare RX-79(G), giusto per scambiare gli armamenti, compatibili comunque tra i due.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA

Lati negativi sono difficili da trovare, a mio parere si può parlare più di piccole pecche, comunque fastidiose, come l’articolazione dei polsi che risulta un po’ troppo lasca (la mano non cade, ma secondo me balla eccessivamente), il fatto che i pezzi di armor che proteggono il tallone siano troppo proni a saltare via e che i caricatori siano pezzi solidali con le side skirt armor, cosa che nel modello dell’RX-79(G) –risalente al 2007, mentre questo è del 2013- era proposta meglio, essendo questi rimovibili.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA


Ed eccoci quindi al nostro canonico momento del verdetto: 

Come voto si merita un 9 +, il modello splendido, magari non esteticamente piacevole per tutti, ma comunque solido, ben fatto e con un range di pose possibili davvero molto elevato. Il costo molto contenuto è comunque un altro fantastico punto a favore. Ed in linea a quanto detto precedentemente, è davvero tanto RECOMMENDED.

 HGUC RX-78(G) Ez8 Ground Gundam GUNPLA


Grazie per aver speso quei dieci minuti - che magari avete sottratto a cose più importanti, come ad esempio costruire un Gunpla – per leggere questa seconda review. Ma in fin dei conti, il proselitismo è parte fondamentale di ogni religione, e io spero sempre di dimostrare che non è strano costruirsi i propri giocattoli (perdendo pezzi di dito ed ettolitri di sangue ogni volta),  ma anzi è un hobby costruttivo (letteralmente) che rilassa e che essendo fondamentalmente scevro di necessarie doti artistiche, da quel bel senso di soddisfazione che solitamente hanno le persone che completano qualcosa di bello. Ci vediamo alla prossima Mobile Suit.




2 commenti:

  1. Ciao ,complimenti per il tuo blog,sono tua foll n.5 se ti va unisciti al mio
    http://pirinciolandodituttoedipiu.blogspot.it/

    RispondiElimina