Ciao a tutti e bentornati alla rubrica sui Gunpla!
In questa seconda review osserveremo l’avversario del Gouf Custom (qui l'altro mio post),
il Gundam Ez8, che in realtà è la Mobile Suit del protagonista della serie da
cui provengono entrambe Mobile Suit Gundam 08th MS Team. Per par condicio ho
pensato fosse il caso di parlare di entrambe le campane del conflitto, quindi
eccoci qui ad analizzare un Gundam.
Come dicevo, è la Suit di Shiro Amada, ufficiale idealista
della Federazione Terrestre, assegnato al fronte Sudest Asiatico per
contrastare sia l’attività di ribelli locali, sia quella delle truppe di Zeon - che hanno comunque un controllo abbastanza ferreo della zona - dalla cabina del suo
RX-79(G).
Man mano che la serie procede, Shiro si evolve come persona,
costretto dalla realtà della guerra, ma anche dalle persone che incontra, sebbene ogni tanto se la serie sembri sfociare in (SPOILER ALERT) un remake di Romeo e Giulietta con i robottoni. Ed insieme a Shiro
cambia ad un certo punto anche il Gundam a sua disposizione, che finisce ridotto talmente male da dover subire riparazioni tali da renderlo
unico sia a livello di prestazioni che a livello estetico, prendendo la nomea
di RX-79(G)Ez8 Gundam.
Quindi, dopo aver spoilerato almeno un paio di avvenimenti
importanti della serie Mobile Suit Gundam 08th MS Team, andiamo ad analizzare
il Gunpla.
Il modello è del 2013 e dovete comprarlo subito. No davvero.
In ogni caso, è un kit splendido, cui una delle poche pecche,
potrebbe essere il fatto di avere davvero pochi colori (che per l’appunto sono
3, bianco, blu scuro e grigio). Ma come
per le decal del Gouf, non c’è molto da fare, l’anime era così, in fin dei
conti. E sempre restando in materia di decal, questo modello ne ha un sacco
(pur essendo un High Grade), andando magari ad aggiungere dei dettagli che negli OVA sono passati inosservati come il logo e la sigla delle Forze di Terra della Federazione Terrestre sul paracadute, o i simboli di pericolo sugli
scompartimenti contenenti le Beam Saber (di cui poi avremo modo di parlare).
Le articolazioni sono eccelse, essendo le ginocchia dotate
di doppio joint (ovvero doppia articolazione) e permettono al Gundam di poter
finalmente assumere la tanto agognata posizione in ginocchio! E chi ha visto la
serie sa quanto questa sia emblema della stessa. Il gomito può piegarsi per circa 135°, una cosa che difficilmente
si ha modo di vedere nei kit HGUC, mentre l’articolazione della spalla è tale
che la mano può quasi toccare il braccio opposto. La skirt armor posteriore è
fissa (in fin dei conti l’unico modello in scala High Grade che ho assemblato
fino ad ora con una Skirt Armor posteriore mobile è l’RMS 108 Marasai), mentre
quella frontale è mobile, ma i due pezzi non sono indipendenti, il piede si
piega a metà (per consentire appunto la posa in ginocchio), mentre le restanti
parti articolate sono abbastanza standard (la testa si muove di 360°, idem il
busto, le gambe si sollevano, etc.)
Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, questo Gunpla non è
secondo a nessuno, in quanto dotato di ben due armi principali, due Beam Saber
(in soldoni, un flusso di plasma trattenuto in un campo magnetico) e un
paracadute. Si, è un paracadute per un Mecha di 18 metri che pesa 51.5
Tonnellate (purtroppo non funziona davvero,
sono solo due gusci di plastica, dentro è vuoto, io lo so). Dopotutto
nulla grida “forze speciali” più del paracadutarsi.
Come armi abbiamo una
Mitragliatrice da 100 mm, dotazione standard delle Mobile Suit terrestri (in
tutti i sensi, questa volta) in quanto più facili da realizzare dei Beam Rifle,
il suddetto Beam Rifle (che ok non fornirne i piloti di GM, ma quelli di Gundam
no, eh) e le Beam Saber di cui prima, contenute in appositi scompartimenti
nelle gambe, anziché sul power pack, come solitamente è in uno nei Gundam
(teniamo conto che questo modello ha come base un Gundam prodotto in massa
utilizzando gli avanzi del Progetto V, l’operazione che ha portato alla
creazione del famoso RX-78-2).
Ovviamente il paracadute è solo opzionale, il
modello può sostituirlo con il contenitore del Cannone da 180, che però questo
kit non vi propone, per tanto obbligandovi all’acquisto di un regolare
RX-79(G), giusto per scambiare gli armamenti, compatibili comunque tra i due.
Lati negativi sono difficili da trovare, a mio parere si può
parlare più di piccole pecche, comunque fastidiose, come l’articolazione dei
polsi che risulta un po’ troppo lasca (la mano non cade, ma secondo me balla
eccessivamente), il fatto che i pezzi di armor che proteggono il tallone siano
troppo proni a saltare via e che i caricatori siano pezzi solidali con le side
skirt armor, cosa che nel modello dell’RX-79(G) –risalente al 2007, mentre
questo è del 2013- era proposta meglio, essendo questi rimovibili.
Ed eccoci quindi al nostro canonico momento del verdetto:
Come voto
si merita un 9 +, il modello splendido, magari non esteticamente piacevole per tutti, ma comunque solido, ben fatto e con un range di pose possibili davvero molto elevato. Il costo molto contenuto è comunque un altro fantastico punto a favore. Ed in linea a quanto detto precedentemente, è davvero tanto RECOMMENDED.
Grazie per aver speso quei dieci minuti - che magari avete
sottratto a cose più importanti, come ad esempio costruire un Gunpla – per leggere
questa seconda review. Ma in fin dei conti, il proselitismo è parte
fondamentale di ogni religione, e io spero sempre di dimostrare che non è
strano costruirsi i propri giocattoli (perdendo pezzi di dito ed ettolitri di
sangue ogni volta), ma anzi è un hobby
costruttivo (letteralmente) che rilassa e che essendo fondamentalmente scevro
di necessarie doti artistiche, da quel bel senso di soddisfazione che
solitamente hanno le persone che completano qualcosa di bello. Ci vediamo alla
prossima Mobile Suit.
Ciao ,complimenti per il tuo blog,sono tua foll n.5 se ti va unisciti al mio
RispondiEliminahttp://pirinciolandodituttoedipiu.blogspot.it/
Ok fatto ;3
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