//

lunedì 29 giugno 2015

Mobile Suit Gundam The Origin 1: Blue-Eyed Casval - La Nexo porta Gundam al Cinema



Miei carissimi Procioamici,

la Nexo Digital ha permesso a noi italioti di poter godere con la vista con quella meraviglia che è
Gundam The Origin, proiettato in alcune sale italiane i solo per i giorni 24 e 25 Giugno.





Con l'hype alle stelle e gli occhi a stellina già da febbraio, mese di uscita in Giappone, io e Frost ci siamo fiondati con cattiveria gunota al primo spettacolo, come bambini che hanno appena varcato la soglia di Disneyland, armati di popcorn e amore.
In questi mesi ci eravamo chiesti di tutto: sarà bello? L'avranno reso una bambinata (che con Gundam è praticamente impossibile però..)?



Come di consueto per queste occasioni "anime al cinema" (è quasi poetico) il biglietto ha il prezzo di una cena in Piazza San Marco: ok forse ho esagerato ma 12 pleuri sono tantissimi....ç_ç e con lo sconto Panini siamo arrivati a 9, lacrima.





Via le polemiche, si passa al film: Gundam The Origin è un manga disegnato dal Yoshikazu Yasuhiko, non una persona a caso, non un fan della serie anime che ha reso stellare la fama delle mobil suit con le spade laser..il character designer della serie originale.
Succede che Yoshi da ora lo chiamiamo così che sennò viene un macello) nel 2001 ha deciso di pubblicare un adattamento manga tratto dalla prima serie Gundam chiamato appunto: The Origin.






Poichè a suo parere non erano stati chiariti molti aspetti del passato e del carattere o dei trascorsi dei personaggi ha cercato di dare all'opera un impronta più simile ad un romanzo, che non ad uno shonen-mecha classico. Gundam non è mai stato un prodotto per bambini, è Tomino dopotutto: se ti affezioni o provi empatia per un personaggio questo...muore, infatti siamo di fronte ad un prodotto che cerca di dare sempre una spiegazione logica alla tecnologia mecha, ai rapporti tra i personaggi, alla politica e alle strategie militari.




Yoshi ha lavorato sodo al chara della prima serie ma ha quasi subito desiderato tanto metterci più che qualche studio e disegno: ha sentito la necessità di riscrivere tutto con maggiore precisione drama.
Il suo più grande cruccio riguardava proprio il passato dei principali personaggi, per questo ha inventato di sana pianta alcuni eventi narrati in The Origin, come l'infanzia di Char e la sua famiglia, i disagi politici della prima era Zeon.



Il manga ha un tratto molto classico, Yoshi è vecchia scuola dopotutto, ma un approccio molto maturo allo sviluppo delle trame intrecciate. Anche la spciologia dei personaggi ne risente con un maggiore effetto drammatico e realistico.




Passiamo alla proiezione: il film è realizzato integrando il chara di Yoshi con le più moderne tecniche di CG, gli sfondi e le azioni sono resi in 3D e come risultato abbiamo una fluidità negli inseguimenti/scontri da panico. 
Occhi aperti e schiena schiacciata contro lo schienale per 50 minuti circa di amore.

C'è chi sostiene che di 3D ce ne sia troppo, io sono dell'idea che sia corretto per la serie in se: un reboot di qualcosa di robottoso che arriva dall'epoca delle colorazioni piattissime (che amo comunque, di cuorprocione) degli anni 70/80. Ci sta, punto.
I colori sono eyesrgasm, vividi, puliti e rispecchiano perfettamente i materiali. Tanto che si possono distinguere personaggi su un livello(per forza di qualità immagine differente, essendo "da animare") dagli sfondi iperrealistici su un altro.

A seguito della proiezione un interessantissimo Making Of con Yoshikazu Yasuhiko e lo staff che ci introducono al mondo di The Origin: gli studi, i disegni preparatori e come siano riusciti a portare il manga sugli schermi.

VOGLIO IL BLUERAY, subito...che ho un videoproiettore fullsticazzi HD 3D non per niente....*___*




Robottoni? Ce ne sono pochi: qualche Zaku/Gouf di Zeon all'inizio che svolazza nello spazio a far razzia di navi Repubblicane e...lo devo dire mio malgrado: un GunTank (cioè in realtà anche qualche esemplare) che grazie al restyling sembra avere persino una dignità...no come sappiamo è una suit inutile. Sorry GunTank.


See ya! 

Procione Rosa (come lo Zaku Custom di Char)



martedì 9 giugno 2015

Recensione Fumetto: Greedy Flower di Alessandra Alyah Patanè - Shockdom



Ciao a tutti Procioni!

E' giunto il momento di recensire Greedy Flower, questo fumetto dalle mille sorprese che la cara Alyah ha pubblicato con ShockDom.
Perchè proprio adesso? Subito detto: ho finito proprio in questi giorni di leggere tutti e tre i volumi fino ad ora pubblicati da Shockdom di questo titolo, e ora vi racconto come è andata!



Inizio con una brevissima sinossi del fumetto:

Keo, un bambino non morto, gira per la città in cerca di anime di cui nutrirsi e per farlo, utilizza un mazzo di rose con vita propria (chiamate partner), al servizio di un oscura orda di creature note come Robo capitanati da Kurobo. Il mondo in cui si sviluppano le vicende è il risultato (si suppone) di guerre e cattiveria umana, abbandonato a se stesso. Nel corso degli eventi faremo conoscenza della dolcissima (fino a che non si mette a cantare) Moo, accompagnata dal suo fedele felino Bastet e di un altro ragazzino dalla simile sorte di Keo , Jeko, che si nutre di memorie (i bambini così ridotti dai Robo son detti "contenitori"). L'atmosfera è quella di un urban horror farcito di avvenimenti fantasy e i temi trattati sono molteplici, dalla violenza (psicologica e a volte anche fisica) sui bambini, al lavoro ed espedienti per la sopravvivenza, alla morte.





Non volevo spoilerarvi troppo, mi sono limitata ad una visione d'insieme che avesse anche lo scopo di insidiarvi un po' di curiosità mordicchiosa, poiché adesso arriva il punto in cui vi spiego:


Perchè Greedy Flower è un Fumetto che vale la pena comprare






Alessandra Alyah Patanè è una fumettista che ha fatto suo uno stile pulito, tenero e al contempo versatile. I suoi protagonisti sono bimbi pucciosi, disegnati senza troppi fronzoli, ma eccellentemente caratterizzati. Keo ha una sua dimensione personale, un suo spessore caratteriale, così come Jeko, Moo, il gatto Bastet e i filamentosi Robo.
La trama ingrana pagina dopo pagina e possiamo percepire la crescita di stile e corposità del fumetto volume dopo volume. La semplicità con la quale ci viene presentata la prima raccolta di capitoli però non stride con questo aumento di suspence nei volumi a seguire, anzi, si fonde perfettamente rendendo ogni particolare (dalle prime pagine in poi) cruciale per gli intrecci degli eventi e lo sviluppo di ogni personaggio.
Una nota molto positiva: Greedy Flower è un fumetto con pochi personaggi principali (4+ i cattivi) il tutto stemperato in un ricco background approfindito da schede dedicate e simpatiche gags, questo mix non corre mai il rischio di appesantire la lettura rendendola coinvolgente mantenendo il livello di attenzione stabile.




Domanda da neofita di questa serie: ma siamo sicuri si tratti di un horror? Sì, i temi ci sono tutti: disagi famigliari,traumi, organizzazioni mafiose, morte, esseri crudeli soprannaturali, smarrimento, maltrattamento dei bambini, futuro distopico. Come è possibile che un fumetto con temi tanto pesanti funzioni senza "farla fuori dal vasino"?
Alessandra ha trovato la strada giusta, lo stile idoneo e il timing migliore, mixando temi cupi a battute allegre, bambini e parolacce, caramelle, mostri e primi arrossimenti <3. Non ci sono falsi pietismi, non c'è morale da 4 soldi, ma una storia molto avvincente che riesce a dare a qualsiasi fascia di lettore(dai 13 ai 30+ anni) la sua chiave di lettura (davvero, quest'opera ha diverse chiavi di lettura) per gustarsi il fumetto fino in fondo senza ripensamenti.





Una nota sullo stile...io non so se azzardo male ma credo si possa parlare di manga occidentalizzato come lo fu per Scott Pilgrim di O'Malley, quel mix fusion che sa di nuovo e avvicina chi apprezza una fazione o l'altra ( o tutte e due, come me <3)senza rinunce.

Greedy Flower è nell'insieme una piacevole scoperta, dal BLOG si evince che ci saranno 6 numeri in tutto (ed è pieno di curiosità interessanti), siamo e metà e non vedo l'ora di avere i tre restanti volumetti tra le mie mani.

Scheda Fumetto:

Titolo: Greedy Flower
Autore: Alessandra Alyah Patanè
Editore: Shockdom
Target: dai 12 anni in su (imho)
Genere: horror/fantasy
Formato: brossura, copertina flessibile, B/N, A6

Dove si possono comprare? Nelle fiere dove sarà presente lo stand ShockDom o qualsiasi banchetto che lo rivenda, in fumetteria, sul sito della ShockDom, il prezzo è 7€ (per il numero di pagine è un ottimo prezzo).


Voto Procione: 8


Il Procione Critico: E' talmente una figata sto fumetto che un po' mi spiace che chi abbia revisionato le copertine, prima di mandarle in stampa, non le abbia fatte tutte uguali...ci sono dettagli nella costa differenti tra i vari numeri. 

domenica 7 giugno 2015

Il Procione in Fiera: Festival del Fumetto + Laus Book And Comics


Il lunedì fa sempre cagare, vi do ragione. Ma anche la Domenica Influenzosa non scherza... Ho sonno, un raffreddore da allergia + influenza che mi fa sentire avvolta nell'ovatta e consumare una sequoia al minuto di cellulosa in fazzolettini....pfff!!

Eccovi il riassunto della fiera Nuname Domenica 24 maggio - è passato un sacco di tempo..ma nel mentre sono stata in giro per Svizzera e Francia - <3

Da dove comincio?? Dall'inizio della fantastica avventura: venerdì 22 sera recupero la Graphic Designer di Nuname, Isil Clèment, alla stazione. Si setta il piano: abbiamo uno stand da mettere in piedi..la domenica. Però c'è anche la fiera di Novegro, che di solito è un ottimo modo per sbatter via soldi in cose fumettose e gadget. Si rivede il piano: recuperiamo un altra Nunamer, l'artista Chocolat al mattino e via in perdizione...
BOTTINO:

- Una cookie Jar a forma di Death Star. Sì.



- Un pupazzo a forma di Luna, di Sailor Moon


- Gunpla Gundam Wing RG



- Gunpla Beargguy classico



- Megalex integrale



- Braccio di Culo


(sì, parleremo prestissimo di Tenderini...)

- Loputyn Cotton Tales


- Manuale Sexy - Sacro e Profano




- Greedy Flower 3



- Ethan? + Mediterranea



- Egon



- Avventure in Metro - Simple e Madama



- Cosi di Asuka (Avengelion)




Impressioni del Procione sulla Fiera: uhm uhm, uhm....era molto sottotono rispetto le scorse edizioni, ok che c'era anche l'Arf in corso a Roma, gran figata, diversi incontri a Milano e il periodo ha messo a dura prova le tasche di standisti e avventori...uhm però per 10 euro di ingresso, e una manciatina ridicola di stand (sempre stesse cose tra loro) dei quali un terzo di sola ristorazione paiono più un furto che un occasione...vabbè abbiamo fatto il pieno di cose carine lo stesso.
Frost è stato di nuovo colpido dalla Gundamite...e pure io. Special thanks to: (vincenzo) che mi ha permesso di portare a casa ad un prezzone il Wing e un Beargguy classico, così li ho tutti *^*

Non è mica finita: tornati a casa, noi Nunamer ci si rimette a parlare dell'indomani, c'è uno stand da tenere, domani saremo noi dall'altra parte del banchetto!!
Lodi: ore 10:00, Nuname è ufficialmente uno stand nella fiera dell'editoria Laus Books And Comics!

Awwwwww:




Anche Steampunk Italia, che ha presenziato con uno stand davvero da panico, ha partecipato alla follia Nunamica :D



Ospite improvviso che ci ha deliziato gli animi: la nufactoriana Noemi P. che è venuta a trovarci e ha preso il bundle dei due volumi.
Abbiamo venduto qualche copia, raccontato un po' la nostra mission agli avventori e incontrato simpatici casi umani, tra i quali un caro saluto al vecchietto roncoroso che voleva mandarci via chiamando i carabinieri <3 we love you ma avevamo un permesso, non si poteva fare come ai tuoi tempi che Gesù ribaltava banchini al tempio. Spiace.
Insomma ci siamo fatti un idea di cosa fosse stare dietro un vero banchetto con un vero gazebo e del pubblico vero (e di merda, grazie Lodi, per la bigotteria della tua popolazione)
I ragazzi di Laus Books and Comics sono fantastici.
PUNTO.

Ah giusto per il LOL e perchè siete voi: ecco il podcast del mio intervento su Radio Lodi la scorsa domenica. Ascoltatemi tutta!

RADIO LODI(cliccate sullo speciale Laus Book&Comics)

I Ragazzi di LineeInfinite con Laus B&C hanno tirato in piedi una vera fiera in piena regola, con organizzazione svizzera e servizi senza pari. Ognuno di noi era schedato, munito di tavolo e gazebo con il nome, una cartelletta con tutto riportato e pure le convenzioni cibo con i locali! Magari la prossima volta ci facciamo una pubblicità più massiccia. Lo merita! Per gli appassionati di libri, fantasy è un appuntamento imperdibile.
Del resto....La popolazione di Lodi è sempre il problema quando si tratta di cultura, perchè si parte da una base che vede nei fumetti TOPOLINO, e nei libri FABIO VOLO. Insomma, il provincialismo si stende come un lezioso velo sulla curiosità e  le impedisce di vedere chiaramente e di svegliarsi fuori.
Perdonate lo sfogo, ma veder bambini allontanati come se fossimo appestati (noi banchetti), vedere mariti e findanzati (belli stagionati) che strattonano via la fidanzata che sia mai di faccia una cultura oltre Uomini e Donne...=_= MEH.
E adesso? Che farà Nuname???

Sorpresa :3
Restate sintonizzati!!