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lunedì 16 novembre 2015

Recensione TUMORAMA - Fumetto di Cammello, E' FINITA LA DROGA.



Prima recensione, primo acquisto e prima consegna di BiscottiProcioni in quel di Lucca..

Tumorama l'ho preso appena messi i miei anfibiati piedi nella SelfArea. Sapevo che potevo fidarmi di Cammello (che è amico InFame di Spugna) dopotutto seguo i (loro) lavori da un po' e tra una festa marcissima e un evento a caso mi ero fatta già l'idea.



Arrivo alla self, chiedo di loro e PEM ecco il mio volume: soli 5 pratici e comodi eury per un fumetto formato quadernone scolastico (pigna rosicona) con i colori psichedelici e i disegno poffosi sopra. Dentro è in bianco e nero ma soprattutto grigio, tuttavia c'è anche lo spazio per la dedichina.
L'ho letto tutto in una botta senza mai smettere di sorridere ad occhi sgranati e senza nemmeno usare la droga, per stavolta! Davvero, è una dose garantita di BELLO da tenere in cameretta.
Come non appassionarsi a Tumorboy? Fa schifo al cazzo ed ha pure un nome orrendo ma non puoi non amarlo, così come Rubens che deve aver mangiato al nigeriano o in qualche padiglione di exxpo poco raccomandabile perchè ha delle labbra che lo fanno sembrare una papera. Ah, è ritardato.
Il cane di cui non ricordo il nome, forse perchè ormai il mio cervello è una groviera oppure perchè sono vecchia boh, è fantastico: uno sfigato con un intelligenza disumana che parla come Cannavaro e ha la considerazione di una madre casalinga nel 1995. In pratica sono IO.



Ci sono tante belle cose che vorrei dirvi ma poi vi spoilero troppo, quindi passo alle cose tecniche che avevo già detto...le ripeto perchè fa bene alla schiena (la vostra, se non ordinate il primo numero).

Tumorama è un fumetto underground, nasce come autopubblicazione cartacea per spingere un webcomic. Ed è qui che si sente odore di marketing fatto bene: normalmente si fa il contrario e si spera di arrivare sulla carta, Cammello, guidato da una saggia stella, ha pensato di sfruttare il cartaceo economico per presentare un prodotto che potrà vivere di massima diffusione sul web, rendendolo di culto prima ancora di spaccarsi i gomiti sull'internet ingrato e tagliente.
Il formato è grande, semplice, un quadernone spillato: ti da in pasto 4 episodi e alla fine, nemmanco si trattasse di una ciotola di cereali al miele con il latte finita, urlerai ANCORAH, NEED ANCOORAH!!
Le storie sono semplici, assurde ma mai sfacciate e volgari: è una comicità/sitcom ben studiata e degna di etichette importanti. Abbiamo una narrazione degli eventi comprensibile anche da una mente annebbiata come la Mia e dei personaggi carini. Io vorrei tantissimo le statuette di Tumorama.

Tumorama è bello perchè raccoglie un sacco di citazioni dal mondo del disagio senza farti sentire una merda, o nel caso: ti fa sentire una merda ma spumosa e rosa.
Presto ne leggeremo tutti online altri episodi e spero che per il prossimo anno avremo la raccolta deluxe.

Ah sì, anche io ero in Selfarea con i miei fumetti, ma quando mi hanno chiesto di votare....ho dato loro il mio voto e grazie al mio rosaprocionico voto sono stati premiati al Giuinigi come miglior autoproduzione coi LuchaLibre. E gli sono piaciuti i miei biscotti, ma del resto sono proprio un procione delizioso.



A presto con un altro acqut




2 commenti:

  1. Spacca i culi a pacchi da 6, ma che dico da 12!
    Davvero lo stile è quello ma credimi che la storia ha tutte le carte in regola per competere con fumetti UPPERGROUND. <3
    Sono 5 euri ben spesi.

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