//

mercoledì 11 febbraio 2015

NU-Name Interviste! Sara Giuffredi, in arte Robun si presenta al Procione!



Bentornati sul Pianeta Procione!
Oggi voglio presentarvi una vera star dell'universo Nuname, ROBUN!

Sara Giuffredi, in arte Robun, ha pubblicato su entrambe le edizioni della rivista una storia a fumetti, e anche in questa terza uscita sarà presente. Insomma una veterana e una promessa.

Io personalmente ho letto sia Groa di Boscoscuro, prima storia pubblicata dal sapore vichingo-fantasy, che Muninn & Ginny sul secondo. Ho notato una profondità incredibile in questi racconti in odor di fiaba, tutti ovattati grazie al tratto delicato e molto fanciullesco ma studiatissimo, vi consiglio davvero di prendere i volumi 1 e 2 e di leggere le sue storie. Una morale tratta da una leggenda a fare da fondo e una meticolosa scelta delle inquadrature ci portano dentro il mondo in bianco e nero semplicissimo di Robun. Sono estasiata.

Ho deciso di intervistarla per conoscerla meglio e farvi scoprire questa Artista, come vi dicevo pubblicherà in coppia con l'altra promessa Alice Berti (intervistata qui)

Eccovi una introduzione presa dalla pagina FB di Robun

Di umili origini, nacque in uno sperduto villaggio della Valle Padana.
Crebbe con entrambi i genitori che scoprirono presto che era più portata nell'arte del disegno che per il lavoro nei campi.
Nonostante i parenti non fossero d'accordo Sara continuò a studiare Arti nella bottega di Paolo Toschi presso la città di Parma.
In seguito continuò a coltivare i suoi passatempi sia per diletto che per farne un mestiere e trovare così un editore disposto a rischiare tutto pur di pubblicare le sue opere.
Ancora in cerca di fortuna Sara persegue il suo sogno di diventare una disegnatrice di fumetti professionista, saranno gli dei a decidere del suo destino!

 E ora l'intervista vera e propria!! *___*


Intervista a Sara Giuffredi - Robun

Nuname numero 2 - Muninn e Gilly



1)Si inizia con la presentazione: ci racconti tutto di te e del tuo percorso artistico? Vogliamo sapere come hai raffinato il tuo tratto *^*

- Allora, piacere! Mi chiamo Sara, in arte Robun. 
Disegno da quando ho memoria ed è sempre stata la mia passione, sono stata autodidatta fino a un paio di anni fa e mi sono diplomata in grafica pubblicitaria. 
Al momento sto studiando animazione e da quando ho iniziato posso dire di essere decisamente migliorata! Non c'è un motivo preciso per cui io migliori il mio tratto, quello è l'unica cosa che sperimento inseme agli stili, posso dire invece di aver raffinato la concezione della figura e l'importanza dell'anatomia e della prospettiva anche se spero ancora di migliorare perchè mi sento davvero ancora in alto mare!



2)Hai un guru, o più di uno, che ti hanno ispirato nel corso del tempo?

- Ho tantissimi guru, ma la prima persona che mi ha profondamente ispirato è stata sicuramente Hiromu Arakawa. Potrei nominare altri mille artisti, autori, animatori, fumettisti per cui esco di testa ma ultimamente sono innamorata follemente dell'arte di Minkyu Lee!




3) Prima con Groa di Boscoscuro, pubblicato su Nuname 1, poi con Muninn sul numero due della rivista, hai dimostrato di avere una maturità nello stile davvero notevole: si percepisce davvero uno studio profondo della scelta delle inquadrature, come imposti il tuo lavoro? Insomma come nasce una tua tavola? 

- Le mie tavole nascono un po' a caso, non penso a cosa mettere nella pagina ma a come raccontare la mia storia. Penso tantissimo alle inquadrature in modo che ognuna di essa possa dire qualcosa, con Gròa sono andata davvero alla rinfusa ma con Muninn e Gilly volevo che le inquadrature piccole raccontassero un periodo breve e quelle più grandi un periodo più lungo. Volevo che i miei personaggi raccontassero una storia senza parlare e ho cercato punti di vista diversi e che non fossero sempre noiosi, almeno spero di esserci riuscita.



4) Hai pubblicato altro oltre che su Nuname? Qualche progettino bolle in pentola?? *^*

- A dire la verità sto pensando di creare un fumetto seguendo fedelmente la storia del libro "Strega: Cronache dal mondo di Oz in rivolta". Vorrei che tutti potessero leggere e godere di questo piccolo capolavoro, il tempo è il mio problema (disegnare un intero libro non è facile) e inoltre non so neanche se potrei pubblicarlo su internet, infondo Gregory Maguire è ancora vivo e vegeto!



5) Ho letto le tue storie in bianco/nero, hai mai considerato di colorare i tuoi lavori? (se lo fai perdona la domanda un po' banale ma devo ancora conoscerti *^*)

- In realtà tutti i miei lavori dovevano essere colorati, è stato solo mancanza di tempo. Fortunatamente quest'anno ho al mio fianco Alice!

6) Pubblicherai una storia anche quest'anno sul numero 3, accompagnata da un illustrazione di Alice Berti, che abbiamo intervistato la scorsa volta, ci puoi anticipare qualcosina? (senza citare trama, anche solo vagamente le idee del soggetto)

- Alice mi aiuterà anche con i colori, non solo con la copertina! 
Quest'anno voglio graficamente superare me stessa, per questo sto lavorando molto all'aspetto generale che prenderà il racconto. Vorrei che ogni vignetta avesse un senso anche estrapolata dal contesto generale, per questo sto pensando alla storia come tanti piccoli layout. Sto già pensando anche all'andamento del colore e alle sensazioni che dovranno trasmettere nel corso della storia. 
Per quanto riguarda la trama posso dire di stare seguendo il tema che uso solitamente: l'uomo civilizzato a contatto con creature e animali fortemente in sintonia con la natura. Che lo voglia o meno ci ricado sempre dentro...




7) Qual'è il tuo genere di storia preferito? *^* (horror, fantasy, romantico…) Come mai?

- Mi piacciono molto i fantasy, creare mondi, leggi e creature è il mio passatempo preferito, leggere di luoghi che possono solo essere immaginati è sempre stupendo. 
Mi piacciono tantissimo i racconti mitologici che attingono da storie antiche ma ancora di più... mi piacciono i gialli (è questa la verità).


8) Momento stalking selvaggio  è importante per noi avere tutti i link dove poter sbirciare sui tuoi lavori! (pagine, fb, siti, blog, DA tumblr,.)

- Prendete e cliccateli tutti, questo è il mio spam offerto in link per voi!

9) Il temutissimo momento del free talk! Dicci pure tutto quello che vuoi *^* spazio libero al brain storming!

- In questo free talk vorrei solo dire che odio i free talk!


10) Live stalking! Sarai presente a qualche fiera? 

- Macchè! Se riesco a mettere da parte un soldino diciamo che mi faccio tutta Lucca, altrimenti ci vado per due giorni come tutti gli anni! Anche se forse non ci sarò per tutti i giorni questo non vi giustifica a non comprare NuName. COMPRATELO!
Ciao bimbi, ci si vede a Ottobre! 




Grazie infinitamente per il tempo che hai dedicato al Procione! 
Ovvio che che mi prenoto la terza edizione di Nuname, nel frattempo finisco la recensione del primo volume *_____*

Alla Prossima <3


















lunedì 9 febbraio 2015

Gundamodellismo HGAW GW-9800 Gundam Airmaster - Review Gunpla - a cura di Frost

Ciao a  tutti, ed eccoci nuovamente nell’angolo dei Gunpla. Che nel mio caso non è più un angolo da tempo, e si è evoluto in una stanza intera, nella quale però dovrei vivere anche io, e quindi sono costretto a farmi piccolo. 


Sapete tutti del Festival del Fumetto, la fiera che si tiene due volte all’anno in quel di novegro, no? Ecco, ovviamente noi del Pink Raccoon ci siamo stati e abbiamo offeso gravemente i nostri conti in banca comprando cose. Questa è la review di una di esse, presa come ormai è prassi al bancone dell’amabilissimo Vincenzo di Comics Addiction, che diciamolo, più che un negoziante è un nerdone come noi.


Oggi andiamo ad analizzare GW-9800 Gundam Airmaster. E finalmente possiamo dire di aver espanso al di fuori dell’Universal Century le review del nostro blog! Infatti il gunpla in questione appartiene alla serie “After warGundam X”, che come dice il nome, è ambientata nella After War timeline, una specie di futuro post apocalittico, dove il pianeta terra è diventato una landa distrutta proprio a causa della Settima Guerra Spaziale tra le forze UNE (United Nations Earth, in soldoni la federazione terrestre dell’UC) e SRA (Space Revolutionary Army, che ricordano non poco il Principato di Zeon). 



Su questa serie però non voglio pronunciarmi. After war Gundam x è infinitamente sottostimato come anime, quando in realtà risulta molto spesso essere una boccata di aria fresca nel franchise di Gundam, sia a livello di tematiche che a livello di personaggi. Molti la paragonano a Gundam Wing, che in fin dei conti è stato l’universo alternativo precedente, ma per quanto alcune cose possano sembrare richiami, se non addirittura imitazioni, a parer mio Gundam x conferisce al tutto un tono più credibile, più umano. Detto questo, andate a guardavi questa serie, e fatevi la vostra opinione, tanto sono solo 39 episodi (visto che purtroppo le sono state tarpate le ali, per motivi non meglio precisati, ma si immagina ascolti bassi).



Ma parliamo del modello: il Gundam Airmaster, come dice il nome, è un MS volante trasformabile (e come dicono anche le foto). E questa trasformazione com’è resa nel Gunpla? Decisamente bene, direi - classifico il tutto come vera e propria trasformazione, perché l’unica cosa che viene rimossa è la testa, mentre tutto il resto si muove senza necessità di smontare e rimontare (come nel caso del Gundam Zeta Plus) – ricordando non poco la Birdmode del Wing Gundam, ispirazione plausibilissima, essendo After war Gundam x la serie successiva a Gundam Wing.



Una cosa davvero molto positiva di questo modello è la separazione dei colori: infatti gli sticker sono davvero pochi (forse troppo pochi) e tutto quello che si può vedere nelle foto è stato stampato in plastica colorata. Come dicevo però forse qualche sticker in più sarebbe stato meglio fornirlo, essendo i missili interamente bianchi, quando in realtà dovrebbero avere la parte frontale rossa, problema che si incontra anche nei piccoli alettoni montati sopra gli spallacci.



Il kit è comunque recentissimo, parliamo di Luglio 2014, e mostra le caratteristiche che sempre più gunpla nuovi propongono, come le  plastiche leggermente più soffici che compongono il frame e un livello di articolazione veramente estremo: sia braccia che gambe sono in grado di piegarsi quasi completamente. 


Mostra comunque dei piccoli difetti, che non è detto tutti siano disposti ad ignorare, come la penuria di accessori (come armi abbiamo i due buster rifle e i due missili), alcune articolazioni relativamente lasche e il fatto relativamente terribile che l’unico set di mani fornito, un set che preciso dovrebbe essere dedicato ai buster rifle, risulta essere incapace di tenere saldamente questi ultimi. Capiterà spesso di voler provare una delle pose fighe che questo modello permette di ottenere grazie alle sue incredibili articolazioni… e vedere i fucili collassare sotto il loro stesso ridicolmente basso peso, a causa di quello che è stato probabilmente un errore di calcolo in fase di progettazione.


Questa pecca gioca contro quello che altrimenti sarebbe stato un gunpla perfetto, o quantomeno davvero ben fatto, limitandogli il verdetto ad un “è un modello figo, concepito bene, e divertente da assemblare, ma ogni tanto si tira la zappa sui piedi”. Io comunque lo consiglio molto, dato che in fin dei conti è stato davvero piacevole montarlo. 



Ah, colgo l’occasione per precisare che la Comics Addiction, non solo è stata presente al festival del fumetto di Novegro, ma che quest’anno finalmente avremo modo di incappare in questa magica bancarella anche all’enorme Cartoomics. Il mondo dei Gunpla si sta espandendo sempre di più, ed il futuro è roseo. Come sempre, ci vediamo al prossimo Gunpla.


















 FROST - GUNPLA MASTER

giovedì 5 febbraio 2015

Gamer Raccoon! La saga di Ys, quasi 30 anni di dungeon, mappe e spadate per Adol.




Ho recentemente riscoperto l'amore per i giochi Action Rpg, insomma i picchia, corri, equipaggia, apri le casse e risolvi le queste! 
Causa malattia il mio prince charming mi ha prestato la PS Vita (seguirà post dedicato alla portatile di ultima gen di casa SONY) con un giochetto adatto ad una femmina mentalmente offuscata dal cocktail di farmaci: Y's Memories of Celceta.




Inizialmente titubante, il gioco mi ha preso e coinvolto nella sua spira, ho iniziato a piccole riprese da decine di minuti per finire a passarci ORE, le intere pause pranzo al lavoro rinchiusa nel mio autismo gamer. 

Come si presenta al Profano? Allora, hai un personaggio giocante dai capelli rosso fuoco, Adol, che forte della sua abilità come spadaccino ma reduce da un amnesia che lo ha reso smemorato peggio di Dori (Finding Nemo, cit) dovrà sgomitare in un mondo dal sapore fantasy classico pieno di mostri e boss da sconfiggere. Il pensiero che possa essere ispirato a classici megafamosi come Zelda si fa forte, tanto che mi sono andata a documentare in merito.

Signori, ho scoperto il mondo Y's, una saga lunghissima, quasi coeva del suo più famoso biondino di casa Ninendo.  (Adol e Link non solo sono personaggi similissimi ma hanno anche in comune il nome da 4 lettere XD)
The Legend Of Zelda è stato pubblicato in giappone nell'estate del 1986, è arrivata nel vecchio continente nel tardo 1987, il primo capitolo di Y's è stato distribuito nel giugno dell'87. Impossibile parlare di copia, direi senza troppi giri di parole che si è trattato di un parto gemellare eterozigote giappo-game :D


Prima schermata del primo capitolo!

Parliamo di questa saga: Y's - Acient Ys Vanished è il primissimo capitolo, lanciato per home pc giapponesi sono stare rilasciate più tardi anche versioni per MasterSystem, Dos e Apple, successivamente sarebbero state rilasciate anche versioni remake per console successive come il Sega Saturn e per OS Win degli anni 90.
Girovagando su Steam e vari forum dedicati ai videogame sono incappata in numerose recensioni del primo titolo: è a dir poco apprezzato, amato e ahimè il fatto che pochissimi ne parlino in giro (Zelda invece è pandemico su ogni piattaforma social) è dipeso in parte sia dal fratello biondo tanto quanto da una scarsa promozione del titolo.
Dicevamo: merita davvero tanto, storia carina e coinvolgente, base musicale notevole (almeno un una recensione su due se ne fa menzione) e cura del gameplay: infatti se spulciamo la pagine wiki dedicata a questo primo capitolo vediamo che, oltre ad essere considerato il PRECURSORE dei giochi RPG a narrazione, ha introdotto la colonna sonora varia e complessa in un epoca di suoni ripetitivi (possiamo sentire diverse melodie per ogni situazione). Come gameplay, questa prima puntata, ricorda (visto oggi) Pokemon, visto dall'alto con mappe e dungeon da scoprire, (come il primissimo Zelda del resto, ma con delle piccole differenze).

Come si presenta la schermata di gioco

L'avventura vede in questo episodio un Adol Cristin incaricato di scovare i sei libri di Ys, fondamentali per avere la conoscenza necessaria a sconfiggere le forze maligne.

Copertina del secondo Capitolo



Segue appena un anno dopo il secondo Titolo, YS II -Ancient Ys Vanished, the Final Chapter
struttura di gioco identica alla precedente, la trama riprende dall'esatta fine del primo capitolo e prevede una nuova avventura per sconfiggere del tutto l'entità malvagia. In questo capitolo Adol potrà usare anche alcuni incantesimi.

Screenshot di gioco, thanks to MobyGames

L'altissima qualità di gioco e i combattimenti in tempo reale, così come gli equipaggiamenti innovativi hanno fatto valutare al massimo questo titolo (anche il primo se l'era cavata con 9/10!!)

E non finisce qui!


Copertina della terza parte
Vi chiedo 5 secondi per prestare attenzione a questo Adol presente su altre confezioni, chiameremo il terzo capitolo "Gli illustratori odiano Adol"
Il cugino roscio di He-Man. CHE BRUTTURA.

Faccino da canaglia, guarda dritto nell'obiettivo, fottendosene del resto...

Torniamo seri.
La serie, sebbene offuscata dalla fama dell'ocarinomane, ha riscosso in terra natia (Giappone) un successo notevole tanto che nel 1989 esce il terzo capitolo: YS III- Wanderers from Ys. Ci saranno delle innovazioni a livello grafico: passeremo dalla visione dall'alto allo scorrimento laterale, l'auto attacco (per combattere i nemici prima era previsto...ehm camminarci sopra e faceva tutto da solo °_°) sarà sostituito da un comando diretto del giocatore, così da rendere possibile la scelta se attaccare i nemici o correre via. Ys III ha mantenuto tutte le altre caratteristiche del gioco, è ambientato ben 3 anni dopo l'ultimo capitolo e racconta di nuove avventure. Anche qui il pacchetto comprende musiche di notevole spessore.
Di questa edizione è stato fatto il porting per console nel 1991, uno per PS2 nel 2005 con il nuovo titolo Ys - The Oath in Felghana (un remake con ampliamenti di mappe e quests rifatto completamente in 3D graphic) e dal 2009 è disponibile anche su Steam e adattato per PSP.




Tornando alla milestone  originale della serie, il 4° capitolo è stato rilasciato YS IV- Mask Of Sun, che guarda guarda mi ricorda qualcosa…infatti questo capitolo 4 è stato pubblicato inizialmente così, poi come Dawn of Ys, con leggere modifiche, e poi niente popò di meno che Memories Of Celceta! Il capitolo per PSVita che sto giocando! Emozione!!


Copertina di Mask of Sun


Mask Of Sun vede la luce nel 1993, per console, la grafica è tornata alle origini (tipo pokemon ecc), e narra delle vicende che intercorrono tra il secondo capitolo e il terzo…in quei tre anni Adol avrà ben combinato qualcosa!! Nel 2005 esce la versione per PS2 Ys IV- The Mask of Sun, a new Theory, il remake in 3D con qualche aggiunta, e nel 2012 il mio Memories of Celceta per PSVita.


ScreenShot di Mask Of Sun


Non ci si ferma un attimo, dopo l'interquel esce nel 1995 il capitolo successivo; Ys V- Lost Kefin, Sand Kingdom, in cui abbiamo un Adol in cerca di una misteriosa città svanita nel nulla. 


Copertina di Ys V


Medesimo gameplay con vista dall'alto, viene introdotta la guardia per difendersi dai colpi e nel 1996 esce un edizione a difficoltà maggiorata dello stesso titolo e nel 2005 un remake in grafica aggiornata per PS2 ad opera della Taito.


Screenshot del 5 capitolo


Versione aggiornata Taito

Dopo una lunga pausa di ben 8 anni la casa di produzione Falcom ha rilasciato il sesto capitolo della saga, Ys- Ark Of Napishtim, le avventure di Adol riprendono a bordo della Nave persa nella scorsa puntata e il nostro...naufraga. 




Salvato da due fanciulle inizia una nuova avventura. Il gioco è uscito nel 2003 per Win os, e nel 2005 la Taito ne rilascia la versione per PS2.


Screenshot di YS 6


Screenshot Ys 6. il 3D ormai è di casa.

 Stesse meccaniche di gioco, grafica 3D, questo è stato il primo titolo a uscire direttamente in Inglese (il terzo capitolo aveva visto una traduzione).
Ne sarà prodotta anche una versione PSP nell'anno seguente (2006) dove verranno tolti gli effetti splatter…uhmpf!

Esce nel 2006 un capitolo per Nintendo DS chiamato Ys Strategy, strano esperimento in chiave appunto strategy game in cui devi costruire le unità e potenziarle così come gli edifici. 


Dalla copertina pare una figata
Anche in questo capitolo Adol è smemorato. Alcuni non hanno apprezzato lo stile di gioco, intanto mi metto a cercarlo che lo voglio provare...anche se ammetto che fa davvero pena, cercatevi un gameplay sul tubo.


Aehm...pare un fil della Dingo Pictures..
Simpatica anche l'AI dei png...del tutto senza logica la loro reazione quando si trovano sotto attacco, insomma il capitolo brutto.


Ys Origin


Continuano i capitoli: Ys - Origin è rilasciato in Giappone nel 2006, tradotto poi su piattaforma Steam in inglese nel 2010. Ambientanto circa 700 anni prima del primo capitolo, è l'unico in cui non useremo come PG Adol, e spiega un po' come ha avuto origine la saga.



Screenshots tratti da Ys Origin


Nel 2009 esce per la sola PSP il settimo e ultimo capitolo in ordine cronologico: Ys - Seven, inizia ad esserci un party di personaggi giocanti serio, in cui possiamo gestire gli attacchi dei nostri compagni di avventure. In europa è arrivato solo nel 2010, in ogni caso è stato premiato come miglior gioco RPG per PSP dell'anno ('10)

Copertina Ys Seven
Screenshot di gioco




Cronologicametne l'ultimo di casa è proprio il mio Memories Of Celceta, prodotto nel 2012 per PSVita, in grafica 3D di tutta un altra pasta rispetto ai capitoli precedenti e un motore grafico che consente movimenti fluidissimi. Come dicevamo è ilremake del Mask of Sun e lo recensirò al meglio non appena lo avrò terminato!


Fineeee ahaaha vi ho ucciso eh con questo muro di testo?
Ho trovato fondamentale fare un centrifugato di web (Wikipedia sia ita che EN, Steam, Forum di gaming americani) per metter ordine ai titoli e mettere ancora più in mostra questa fantastica saga. 

Merita molto sia la storia che la struttura del gioco, date una possibilità a questo roscio combina guai!


Fatemi sapere, se non vi sono incrociati gli occhi nel mentre, cosa ne pensate nei commenti, sono davvero curiosa!

See ya!

Pink Raccoon










martedì 3 febbraio 2015

Pink Raccoon Interviste: Numamer appena Arruolata - ALICE BERTI




Ricominciano le Interviste del Procione….non temete che ne arriveranno a milioni.
Oggi ho tra le grinfie una nuovissima Nunamer, che pubblicherà nell'edizione di questo LuccaComics 2015, noi siamo previdenti e fiutiamo il talento da mooooolto lontano!! Ecco a voi ALICE BERTI!

Introduco la nostra come la più social delle nuove stelle, presente su ogni piattaforma, ha il mio stesso problema (per sua ammissione): le piace la tecnologia, ci gioca ma lancia un sacco di critici negativi nel cercare di comprenderla (giocatori di D&D aiutate chi non l'ha capita!)  ahahah! Ti sono vicina <3 *muah*
E' giovanissima e sprizza forza da ogni disegno *__* 


Passo direttamente all'intervista, che è bella sostanziosa e ricca di informazioni, vi anticipo giusto che pubblicherà in coppia con un'altra artista, vecchia guardia di NuName con alle spalle ben due pubblicazioni, Robun!





    Intervista ad Alice Berti - Nunamer


Allora Domanda Numero 1): Mi spieghi bene bene come sei arrivata ad essere un autrice / illustratrice? Hai per caso seguito un percorso accademico specifico?


A dire il vero è stato un percorso piuttosto lungo: disegno da quando ero molto piccola, ma l'idea di poter lavorare in questo settore è nata all'età di 10 anni circa. Ricordo di aver compilato un test su un libretto e alla sezione “il tuo sogno” avevo scritto “Voglio disegnare fumetti o cartoni animati”. Sicuramente quest'idea che avevo bene in testa mi ha portato a scegliere indirizzi specifici (ora infatti frequento il liceo artistico ad indirizzo grafico), anche se il più l'ho imparato da sola con tanta pratica. Come tutti quanti comunque ho cambiato tantissime volte idea: sono passata dal voler fare l'archeologa alla scrittrice, dal voler suonare in una band al teatro o al cinema, ho tantissimi gusti e amo l'arte in tutte le sue forme, ma alla fine quello per cui sono più portata è sicuramente il disegno, più in particolare l'illustrazione. La scelta definitiva, in ogni caso, l'ho fatta quando ho visto un documentario su “Frozen”, lo scorso anno: mi ha colpita tantissimo e ho deciso che è quello ciò che voglio fare!



2) Mi dicevi che la tua è una tecnica priva di lineart e che sovrapponi strati di colore sagomato come fossero pezzetti di carta, questo stile lo hai sviluppato autonomamente oppure è stata una scelta di cuore (magari ispirato ad un artista particolarmente amato)? Dicci tutto siamo curiosi *^*

Come ogni buon artista che si rispetti anche io ho un “mentore” a cui mi ispiro: la mia è Brittney Lee, una disegnatrice che lavora alla Disney. Questo stile “a strati” (chiamiamolo così) lo sperimento da circa un anno, quindi è ancora molto acerbo, prima disegnavo molto più in stile manga ma non ero ancora riuscita a trovare qualcosa di veramente mio, e ogni volta che facevo un disegno non ero mai completamente soddisfatta perché lo reputavo banale. Basandomi inizialmente sui suoi lavori ho poi sperimentato sempre di più (lavorando non solo in digitale, ma anche con il cartoncino), arrivando ad avere una tecnica più mia (o almeno spero di esserci riuscita ahah!), ma ci sono tantissimi artisti che mi ispirano ogni giorno e che mi influenzano tantissimo. Non parlo solo di illustratori contemporanei, ma anche dei grandi artisti del passato, Gianlorenzo Bernini è uno dei miei preferiti in assoluto per esempio, e visto che ho uno stile molto flessibile che non si limita solo all'illustrazione digitale, spesso mi piace ritrarre alcune delle sue opere con la biro, oppure dipingere su tela: sono enormemente affascinata dall'arte classica!

Altri artisti invece sono Alphonse Mucha, di cui amo tantissimo le forme e i toni soffici e delicati, ma parlando di “contemporanei” amo moltissimo Abigail L. Dela Cruz (in arte Hyamei), è un'artista che ho scoperto su facebook l'anno scorso, è incredibile! Persino nei film ho trovato grande ispirazione, negli ultimi anni ho scoperto i film di Wes Anderson che sono vere e proprie opere d'arte: mi hanno colpito da subito le inquadrature e i colori, così particolari! Anche la stessa Robun ha ispirato tantissimo del mio lavoro, infatti è un'onore incredibile per me lavorare al suo fianco per Nuname!



3) Quali sono i temi che preferisci trattare? Sia che si tratti di trame quanto di illustrazioni: 

Come illustratrice di solito disegno tutto ciò che mi passa per la testa, non ho temi particolari che preferisco trattare, perché disegno più per istinto che pensando a ciò che faccio, eccetto quando ho dei lavori da eseguire. L'esempio più buffo è stato quando ho visto un quadro a casa di una mia amica ricamato da sua madre: ritraeva quattro piccole casette, e io anziché vedere quelle ho visualizzato nella mia mente dei pappagallini coloratissimi! Una cosa che infatti mi sta molto a cuore sono i colori: ho lavorato molto nel corso degli anni per arrivare a delle tonalità più tenui, perché in passato usavo colori troppo forti, e non mi piacevano, quindi quando disegno per me è più essenziale il colore che non la forma. Cerco sempre comunque di usare tonalità allegre, ho uno spirito molto vivace e raramente sono triste o arrabbiata, e penso si veda dai lavori che faccio. Se invece disegno sul mio quaderno spazio davvero da un mondo all'altro: ti puoi trovare una lampada su una pagina (amo disegnare lampade) < questi segni di pazzia sono amati dal procione, io disegno spesso posate *^*> e un personaggio del Professor Layton su quella dopo, magari seduto su una statua di Michelangelo!
Per quanto riguarda le storie invece ho due temi a cui sono particolarmente affezionata: il sogno e la crescita. Ho fatto pochi fumetti nella mia vita, ma amo molto scrivere, e in ogni cosa che penso finalizzata ad una storia c'è sempre di mezzo almeno uno di questi due temi, se non entrambi. Ho molte idee in testa per quanto riguarda le storie che per scarsità di tempo purtroppo non sono ancora riuscita a realizzare, ma conto di farlo nei prossimi anni!




4) ti senti più vicina al mondo dell'illustrazione occidentale o a quello orientale? 


Assolutamente quello occidentale. Per quanto possa amare i manga o gli anime Giapponesi negli ultimi anni ho capito di amare molto di più l'arte occidentale rispetto a quella orientale, per quanto quest'ultima mi abbia sempre affascinato moltissimo. Sono molto legata alle mie radici!

5)A parte la tua collaborazione cn Nuname confermata per questo 2015, se non erro in coppia proprio con Robun, hai altri progetti in corso?


Esatto, farò coppia con Robun per Nuname 2015, sono emozionatissima e non vedo l'ora di mettermi a lavoro per realizzare l'illustrazione di copertina del suo fumetto! Per quanto riguarda il resto attualmente faccio parte dello YAP (Young Artist Program) di BE-U, un'agenda personalizzabile al 100% che magari già qualcuno conosce. È a tiratura nazionale quindi sarebbe una bella rampa di lancio per il mio futuro, anche se per il momento sono ancora “in prova”, ma ovviamente si spera sempre in positivo. Quindi se mi accettano troverete una mia illustrazione lì l'anno prossimo! 





6)Qual è il tuo sogno come autrice?


Sono molto ambiziosa, e punto a diventare Visual Development Artist ai Walt Disney Animation Studios di Burbank, in California, proprio come Brittney Lee!

Attualmente ho fatto richiesta per un internship, una sorta di stage che mette a disposizione la Disney per ragazzi diplomati da poco o in fase di conseguimento diploma: se venissi accettata andrei a lavorare lì per 6 mesi, quindi fatemi gli auguri ahahah!




7) Hai mai pubblicato prima di essere contattata da Nuname?


Nel 2013 ho vinto un concorso della rivista auto-prodotta “Hyoutan”, e hanno pubblicato il mio breve fumetto di quattro pagine sulla loro rivista (potete leggerlo sulla mia pagina se volete, s'intitola “Una mucca al parco”). Non è molto, lo so, ma è stato un traguardo davvero importante per me!

Nuname però è qualcosa di molto diverso, sopratutto per il fatto che lavoro come illustratrice e non più come fumettista. Sono davvero lusingata di poter pubblicare con loro: è pieno di artisti bravissimi e persone fantastiche, spero che questo non sia l'unico anno e che in futuro avrò modo di lavorare ancora con molti di loro!


8) ok basta con il terzo grado qui mettiamo tutte le pagine in cui la gente potrà stalkerare le tue opere *^*


Facebook (https://www.facebook.com/alicebertiart) e Tumblr (http://jeckycobain.tumblr.com/) sono quelli che tengo più aggiornati, ho anche un portfolio online, che di solito mando alle aziende o inserisco assieme al curriculum che è questo: http://aliceberti.carbonmade.com/ e un blog (scritto in Inglese, visto che c'è chi mi segue anche da altri paesi) che però uso molto meno (http://aliceberti.blogspot.it/).
In ogni caso mi si può trovare ovunque: ho un Pinterest, un Twitter e anche un Instagram, anche se su quest'ultimi pubblico molto poco di ciò che riguarda i miei lavori, ma se siete interessati a seguirmi basta digitare il mio nome e cognome!
Sì, sono molto social, anche se detesto la tecnologia ahahah!




9) Free talk. consigli, informazioni utili e progetti :3

È la prima volta che scrivo un free talk e sono un po' in ansia: non perché non sappia cosa scrivere, ma al contrario mi perderei e scriverei tantissime cose che probabilmente non interesserebbero a nessuno ahahah! Posso parlare di qualsiasi cosa giusto? Allora vi dico che amo i thriller, come forse alcuni già sanno per via della mia Bio su Nuname. Sono un'appassionata di libri, film, videogiochi, e qualsiasi cosa che abbia un po' di mistero, di giallo, assassinii, cadaveri o detective. Sono affascinatissima da questo mondo, sopratutto se ha a che fare con l'arte o l'archeologia, non per niente il mio libro preferito è Il codice da Vinci, e il mio gioco preferito il Professor Layton! La gente si stupisce spesso di questo mio lato “tetro”, sopratutto perché i miei disegni sono sempre molto allegri ahah! Vediamo chi indovina la mia serie TV preferita (oltre a The Big Bang Theory)?
Per quanto riguarda cose più serie (come ad esempio i miei progetti) per ora a parte quelli elencati prima non ne ho altri, se non cercare di prendere patente e diploma! 
Vorrei concludere questo free talk con un consiglio (se parlo di ciò che mi piace potrei continuare per ore!): credete nei vostri sogni, sempre. 
Il motivo per cui sono qui ora e pubblicherò su Nuname è proprio questo: ho creduto nelle mie capacità e nei miei sogni. 
Sara (Robun) è un'artista che ammiro davvero tantissimo, e da diversi anni sognavo di poter lavorare al suo fianco per Nuname: mi sono sforzata molto (la mia pagina è nata proprio per farmi notare da loro!) e speravo che un giorno anche lei avrebbe apprezzato i miei lavori. Se faccio parte della bellissima famiglia di Nuname è grazie a lei che ha riconosciuto in me un minimo di talento e fatica, e per questo le sarò per sempre grata! Grazie Sara per avermi voluta al tuo fianco in questa avventura!
Quindi ricordatevi sempre che gli sforzi che facciamo non sono mai vani, e spesso avere grandi ambizioni è meglio che non averne affatto.

Momento serietà finito, passo alla prossima domanda ahahah.

10) Live Stalking: sarai presente a qualche fiera del fumetto?


Più che una domanda mi stai ponendo un dubbio Amletico ora ahahah! Di solito faccio Rimini Comix e Lucca, ma se qualcuno è della zona sicuramente mi potrà trovare il 21 febbraio al Vicomix di Vicenza e il 15 marzo a Bassano Comix (non mi sposto più in la della mia zona in questo periodo dell'anno, di solito). Aspettando risposta dalla Disney saprò dire più avanti se sarò presente o meno a Lucca. In ogni caso sulla mia pagina scrivo sempre tutto, quindi basta dare un'occhiata ogni tanto, anche se bazzico spesso per fiere locali qui in Veneto come cosplayer (se mi incontrate portatemi dei dolci, ne vado ghiotta, sopratutto se c'è del cioccolato!)

Grazie <3 Alice!

Grazie a te per l'intervista, è stato entusiasmante! 



Il Procione vi invita alla scoperta di questa artista, like alla sua pagina, seguitela che promette pià che bene!




Buona serata al calduccio!

PINK RACCOON