GUNDAMODELLISMO: MG RX-78-2 GUNDAM ver 3.0 - review GunPla - a cura di Frost

Ciao a tutti, eccoci tornati all'angolo dei Gunpla e finalmente siamo a parlare di un Master Grade! E quale modello migliore per affrontare questa categoria se non quello che di recente sta andando davvero alla grande, ovvero il Gundam RX-78-2 ver 3.0? Ho già citato il Gundam originale nelle mie altre review, proprio per il fatto che quando si parla di Universal Century e Federazione Terrestre, TUTTO è in un qualche modo derivato dal Progetto V. 

Ok, i suoi colori sono flashy, ma proprio questi colori sono il trademark di un universo che continua ad espandersi da più di 35 anni (anche se all’inizio furono semplicemente una scelta di marketing). 35 anni ed una riproduzione in scala 1:1 dopo, ecco uscire la terza (in realtà la quinta) versione nella linea Master Grade del primo Gundam, apriporta di un nuovo concetto di MG e replica precisa di quello alto 18 metri che si trova ad Odaiba. Ma prima di addentrarci nell’analisi del Gunpla, parliamo un po’ della sua storia.

UC 0079 Il Principato di Zeon dichiara guerra alla FederazioneTerrestre per ottenere l’indipendenza delle colonie spaziali dal governo corrotto e terra centrico. Durante il primo mese di guerra, per via dell’attuazione dell’Operazione British  e per l’uso di gas e armi nucleari, metà della popolazione di entrambe le fazioni perde la vita. A causa di questa enorme tragedia entrambe le parti firmano un trattato per impedire l’utilizzo di queste armi di distruzione di massa e la guerra verte pesantemente sull’utilizzo delle mobile suit, garantendo inizialmente la supremazia a Zeon, con il suo MS06-Zaku II.

Tuttavia il professor Trenov Y. Minovsky, la mente alle spalle del concetto di mobile suit, fugge dal principato, perché inorridito dall'omicidio di Zeon Zum Deikun da parte della famiglia Zabi per ottenere controllo delle colonie, e trova asilo politico proprio nella Federazione Terrestre, con la quale collaborerà alla realizzazione del Progetto V, ovvero lo sviluppo di Mobile Suit Federali. Il Risultato dei suoi sforzi va ad aggiungere l’RX-78-2 Gundam ai già sviluppati RX-75-4 Guntank e RX-77-2 Guncannon, con l’idea di fornire alle Forze Spaziali della Federazione Terrestre (d’ora in avanti chiamata per ragioni di brevità EFSF) Mecha diversi per necessità diverse.

Ma niente va come deve andare nel franchise di Mobile Suit Gundam, e allora ecco che le forze di Zeon sentono parlare del Progetto V e inviano il Maggiore Char Aznable ad investigare una colonia dove si immagina questo venga portato avanti: infatti un Paio di Zaku II in avanscoperta non solo individuano la struttura dove il progetto viene portato avanti, ma addirittura attaccano la colonia, portando caos e morte nelle vite di quelli che erano ignari civili. Tra questi civili vive Amuro Ray, figlio di Tem Ray, uno degli scienziati coinvolti nel Progetto V (eh si, nel futuro il cattivo gusto all’anagrafe sarà cosa comune). Amuro è un normalissimo ragazzo, e come tutti i ragazzi normalissimi è un genio di robotica, nonché futuro possibile ingegnere di Mobile Suit, del tipo che Haro, una palla robot semisenziente -e per alcuni molto irritante- se l’è costruita da solo, hardware e tutto. Nel primo episodio, mentre cerca di raggiungere il padre, e venire deluso da quest’ultimo quando sembra essere interessato più alla salvezza del suo lavoro che alla salute del figlio, questi finisce per prendere possesso, leggasi rubare, dell RX-78-2 Gundam e fare il proverbiale culo alle forze di Zeon presenti nella colonia (tra l’altro ricorrendo anche al Super Napalm, mai più ripresentato nella serie), dopodiché uscire dalla colonia stessa e mettere in fuga la Cometa Rossa, leggasi Char, e tutto questo non tramite una conoscenza infusa dal mezzo stesso, come viene mostrato in un sacco di serie sui robottoni, 

ma LEGGENDO IL MANUALE!

A seguito di questa e delle successive battaglie per condurre la White Base, ovvero una portaerei spaziale (poco aerei e tanto mecha) alla più vicina roccaforte terrestre, ovvero Luna II, Amuro diventa pilota ufficiale del Gundam, cosa che comporta tra l’altro un carico di responsabilità veramente esagerato per un ragazzo (tra l’altro ben reso nell’anime), e combatterà sino alla fine della guerra di un anno. (per il resto guardatevi l’anime).

Ma parliamo del modello: è relativamente nuovo, essendo uscito ormai nel 2013, e nonostante fosse già nella mia wishlist da tempo, non avevo ancora avuto modo di procurarmelo. Quando improvvisamente un giorno, mentre giravo una fiera del fumetto, SBAM, eccolo li ad uno stand, e tra l’altro ad un prezzo decisamente inferiore a quello del negozio medio! Doveva essere mio e così andai dal simpatico venditore, Vincenzo della Comics Addiction e tipo senza pensarci due volte gli dissi prepotentemente che lo stavo acquistando. Poi beh, una cosa tira l’altra e finii per parlarci un bel po’, ma questa è un’altra storia. Comunque è davvero un simpatico venditore, tra Gunpla e Cavalieri dello Zodiaco è pronto a procurarvi i vostri sogni a prezzi davvero fantastici (here's the link).

Dopo questo piccolo inciso sul come questo modello sia finito nelle mie amorevoli manine sante, andiamo ad analizzarlo. Come dicevo, è la copia perfetta del Gundamone di Odaiba, ma al contempo è la riproduzione in scala 1/100 del Real Grade uscito nel 2010, ed è opinione diffusa che quello non fu il migliore modello della serie RG (era comunque il primo tentativo, dai). Cosa è cambiato tra quel piccolo, ma molto molto carino fallimento, e questo? Beh, inanzitutto la scala maggiore ha permesso di accostare alla stessa resa dei dettagli una sensazione di solidità decisamente migliore -per quanto la seccatura della debole giunzione tra il torso e le gambe resti costante (alla fine sono due piccoli perni in entrambi i modelli, con il vantaggio che la scala 1/100 permette delle dimensioni minimamente maggiori).

Il modello è decisamente più realistico di tutte le varie versioni prodotte precedentemente, anche a livello di colori e separazione delle parti, proprio per il fatto di essere basato su quello realmente costruito e vederlo completo da una sensazione di soddisfazione davvero grande. Le articolazioni permettono quel genere di movimenti che ci si aspetterebbe da un Master Grade, addirittura quasi ai livelli del leggendario Gundam Age-1 Normal, famoso per le pazze pose che consentiva di sperimentare. Un dettaglio da non scordare sono le mani, riprese dal recente kit MG del Sinanju (suit pilotata da Full Frontal in Gundam Unicorn) che però ad un primo acchito potrebbe sembrare una cosa strana: il Gundam RX-78-2 è alto 18 metri, mentre il Sinanju è ben 22.6 metri. Quattro metri di mecha in più comporteranno mani più grandi no? Esatto, infatti questo modello è provisto di manone davvero enormi per le sue proporzioni, perché?

Beh, per spiegare questo fatto basta dare un occhio alla vecchia serie del 1979: il Gundam ha sempre avuto le mani grosse! Era parte del suo design, e il fatto di incorporare quelle del Sinanju aggiunge a questo fatto delle mani grosse il valore aggiunto delle mani davvero ben progettate di quel modello. È possibile provare ogni posa immaginabile con queste, e per di più sono davvero solide!

Come accessori abbiamo quelli storici di tutti i kit del RX-78-2, ovvero il primo Beam Rifle, due Beam Saber, l’Hyper-Bazooka e lo Scudo. Ma Bandai è comunque stronza a modo suo e ha rilasciato solo in Giappone un kit complementare che contiene il Beam Javelin, un altro Hyper-Bazooka, il GundamHammer (che non è un martello ma una catena con attaccato una grossa palla di metallo chiodata) e il led per la testa! Eh si perché come i più avvezzi sapranno, i kit MG hanno la possibilità di montare un led per illuminare gli occhi o altre parti, che però non sempre viene incluso nella scatola. E questo infatti non era il caso. Il che è un peccato, perché come sticker per gli occhi è incluso solo quello trasparente, come per dire “Comprati quel cazzo di led”. A parte questa piccola decisione, non troppo felice a parer mio visto che al di fuori del Giappone è molto più difficile reperire un Led da MG nei negozi, per il resto ci viene venduto un kit davvero coi contro cazzi, fornito solo di sticker, come la controparte Real Grade (niente Dry-transfer o Water-slide :C) però comunque di qualità ed in numero davvero esagerato. Un sapiente lavoro di posizionamento dei Gate nei Runner tra l’altro nasconde quasi tutti i possibili segni derivati dalla rimozione dei Nub senza nemmeno costringere il modellista a sforzi immani. Insomma un prodotto ben progettato.

Last but not Least, c’è in dotazione pure un fighissimo Core Fighter perfettamente funzionante (non vola eh) da sostituire al Core Block per permettervi di ricreare le fighissime scene di assemblaggio a mezz’aria del Gundam!

Che dire, siamo finalmente al momento del verdetto. ULTRA RECOMMENDED, soprattutto se volete approcciare per la prima volta un master grade, in quanto riprende appieno lo stile del modello Real Grade, migliorando di mille volte i risultati ottenibili con questo senza richiedere eccessivi sforzi. COMPRATELO NOW!

Come sempre, ci vediamo al prossimo Gunpla.

FROST - GUNPLA MASTER

Il Procione Annuncia: I'm a Proud Numamer! NUNAME accoglie un Gomitolo tra le sue cerchie!

Ti sbatti per dare voce alla qualità, ti sbatti per cercare quello che è il migliore megafono italiano per
i talenti fumettisti emergenti, e...poi trovi NUNAME:

Un'organizzazione No Profit, una vera e propria famiglia-factory del fumetto e dell'illustrazione emergente, ma attenzione: solo per artisti di altissima levatura.
E questa è la missione dura e pura del progetto Nuname, creare una pubblicazione, rigorosamente autoprodotta senza scopo di lucro, di elevata pregevolezza a partire dalla qualità di stampa (Intere storie a COLORI), ricolma di opere di artisti non solo italiani ma internazionali (Sud America, Europa, Indonesia per ora) che sono stati selezionati attraverso scrupolose decisioni. Un tomo  bello corrposo, non una piccola fanzine, però a cadenza annuale, presentato di consueto al Lucca Comics and Games. Avete capito amatoriale? Pulitevi le orecchie, questa meraviglia è perfettamente impaginata da persone pignole, attente e abituate a dare solo il meglio.
Giunto già alla sua seconda edizione in questo 2014, a Novembre sarà possibile acquistarlo, non aspettatevi il solito pacco, e prenotatevi un cartone sotto i ponti per venire a Lucca, c'è pure il Gomitolo!

Il titolo è figo, vero? NUNAME, che sta per NU parola derivata dallo slang inglese storpiato alla jappa, e sta per NEW=nuovo, e la parola NAME  (termine giapponese tecnico nel mondo del fumetto) la quale indica la sceneggiatura, lo schema narrativo con bozze che rappresenta lo scheletro sul cui comporre un episodio a fumetti e dare vita ad una nuova opera. Quindi: NUOVA SCENEGGIATURA, roba fresca ed inedita.

Ma cosa avete capito? Non è un'accozzaglia di cose raffazzonate, frutto dei primi capricci di qualche studentello annoiato, no cari amici del Porocione, questa è una perla. Il frutto della fatica e della passione di chi nel fumetto, che sia un disegnatore, uno sceneggiatore o uno scrittore, ci crede davvero.

Un breve assaggio di cosa c'era nella versione del 2013, il mitico numero 1, andato letteralmente sold-out:

Giusto un assaggino degli stili, quel tanto per rendervi conto che non siamo di fronte a qualcosa di pretestuoso, è davvero una fiera per gli occhi. Acquistanto un volume Nuname si hanno in mano nomi che presto verranno pubblicati dai Big. No ma guardate.


Qui potrete leggere gli episodi a fumetti pubblicati lo scorso anno, grauitamente: EPISODI 2013


Partecipano alla realizzazione del volume:  fumettisti di ogni tipo, sceneggiatori, illustratori, grafici e scrittori. Il vero mondo del fumetto non è fatto di sole matite e chine, ma da un grande team che lavora in sinergia. Ci sono opere molto varie tra loro, sia per genere che per stile: Nuname è un megafono, un palco su cui esibirsi con il proprio masterpiece e farsi notare dai nomi importanti dell'editoria. E ce la si fa, eccome.

Io credo molto in questo progetto, è molto affine alla missione gomitola, tanto che sono entrata a bordo della mitica nave NUNAMERS (= lo staff del Nuname!) e mi sono messa l'abito bello per l'occasione:

MA QUANTO SONO FIGA QUI?

Stefania Macera, illustratrice di talento assoluto, ha eseguito questo chibi (logo carino con personaggio/avatar) per me. A rendere possibile tutto questo è stata Cris Fabian, autrice del fumetto fighissimo Mr Nishikawa, che presto sarà presentato sul Procione, ve li faccio conoscere tutti questi tesori. Garantito. Cris è anche, assieme a Isil Clement, caporedattore di Nuname (oltre a sponsor ufficiale, hanno dato moltissimo per iniziare l'avventura)

Questo è solo un mini post introduttivo, seguirà l'apocalisse.

Scopri il sito di NUNAME
Metti il like alla pagina NUNAME FACEBOOK

IN VETRINA: Tora Dormiente Shop, magliette dipinte a mano e altre cosine.

Al Procione piace troppo tantissimo craftare le cose, ancora meglio se può comprarle però!
Sono una fan delle magliette personalizzate, quelle con le citazioni a serie che conoscono in pochi, quelle così geek/nerd da essere apprezzate da una fetta davvero risicata di gente.
Esatto, tipo queste:

Sono il loghi dei Mana di Magic. Cioè così semplici ma così fighe. #DOWANT
(io li farei anche sulle mutande!! garantito che ne escono delle figate assurde...tappo tre terre pffffa ahahahah LOL VOGLIO)

Non mancano i progetti amarcord legati al mondo anime anni 70/80 con Polimar e Kyashan.

Mi piace tantissimo come il logo sia stato posizionato e realizzato: maglietta bianca con disegno pulito in rosso. Dimensioni direi ottimali. *need*

Tanto per dire che non ci si limita alle cose facili.
Ah, sì...non sono stampati figliuoli. DIPINTI. Sì, stiamo parlando di un'artista che sul disegno spacca di brutto, e sulla stoffa non delude. Lo sapete quanto sia difficile scriverci sulla stoffa? Sì?


Comunque, la trovate qui TORA DORMIENTE SHOP, pagina fresca fresca, che sarà costantemente aggiornata con le novità che la sua padroncina continuerà a sfornare. Chiedete e vi sarà detto, i prezzi sono su richiesta, e forse fa anche cose personalizzate...non lo so mica di preciso....quindi, like + domanda che siete belli grandi e vaccinati e tutto sarà svelato.

PS: astenersi gente che compra roba mainstream/confezionata. THIS IS ARTIGIANATOOOOOHH!!!


Ecco.


*alla prossima*

Momo il Procione Gomitolo.

Procione Legge e Consiglia: L'Usuraio di Shohei Manabe, lettura perfetta per riflettere.

Ci sono fumetti/manga per divertirsi, da ridere, da passeggio, da ombrellone...e quelli invece che con la loro crudezza, con la loro (esagerata) realtà ti incollano le cornee alla carta, ti fanno aprire gli occhi, quelli della mente, e ti portano sul piano della riflessione. 
Esagero io adesso?
NO.

E vi spiego perchè: L'usuraio di Manabe l'ho comprato subito appena trovato dal Gian (Kingdom Of Comics) a Gorgonzola, una cosa tipo magnete potenza inaudita.
L'ho messo in saccoccia e subito a casa l'ho letto. Sapevo che sarebbe stato quanto mai interessante se non bello. Si è rivelato un cazzotto allo stomaco, una ramanzina, una sofferenza che passa diretta dall'inchiostro alle dita, al cuore, come una puntura di medicine. Sapere questo Porocione idiota una volta era una Fashion Sticazzi Blogger che pensava solo a comprare per dimostrare. Entrata in una spirale autodistruttiva non potevo fare altro che indebitarmi come una tossica, perchè ero tossica: di like su facebook e sui vari social. 

Ok, bimbi, era tanto tempo fa, ora sto meglio, però ho letto quelle pagine, ho visto quelle scene e ho capito tanto. E penso che sia necessario, per la società cui ci siamo assuefatti, per lo spendacciare senza motivo e perchè un frustata ogni tanto fa bene.

Immagini forti, scene violente, situazioni pesantissime. Personaggi privi di anima e cuore, come il protagonista Ushijima, che esercita il suo mestiere di aguzzino con una professionalità fredda e matematica. I suoi accoliti colpiti dalla sua glacialità comprenderanno come il lettore le motivazioni alle spalle....ma niente spoiler! Godetevelo, e basta minchiate!! Per una volta, almeno leggete qualcosa di utile.

PS. Consiglio da femmina: fatelo leggere alle vostre fidanzate e se non capiscono, repeat.

Abbracci Gomitoli!


PS: noi che siamo sul pezzo, o quasi....ESISTE ANCHE LO SCENEGGIATO TV!

SITO UFFICIALE - si capisce na mazza, ma vogliovederlo

LUI E' TROPPO UGUALE #figo

AIUTATEMI A TROVARLAAAH

I personaggi sono così uguali, dai chissà le scene come le hanno realizzate, chissà gli effetti speciali, chissà le situazioni *____* AAAAAHHHHH!!!

-finemomentopazzo-

Le Interviste del Procione: ELENA TOMA - Tonkipappero - L'autrice di Sahaam! Il manga fantasy su MANGASENPAI

Il Procione è tornato! YAY, vi scassa ancora con la sua molesta presenza stalker nei confronti dei poveri autori di talento ahahahah :D (*risata malvagia* Non mi sfuggirete!)
Questa volta tocca alla bravissima Elena Toma, in arte Tonkipappero, che ha realizzato già numerose opere (Domination Reiyel, pubblicata su Mangakugan, Energheia, pubblicata da Reika Manga e appunto Sahaam de nostri MangaSenpai): artista molto produttiva e punta di diamante nel manga fantasy classico italiano. Momo Adora. Il fantasy è difficile: è tutto frutto della nostra mente e come scelta rispecchia tantissimo la sensibilità del suo autore, credo che sia l'ambientazione più autobiografica che possa esistere. Paure, crescita interiore, passioni e desideri sono la benzina fondamentale per poterlo sfruttare....in poche parole solo una animo sensibile per davvero può farne buon uso (piccola perla del Gomitolo, ok basta).

(Domination Reiyel - Dianus)

(Domination  Reiyel - Copertina di MangaKugan 12)

L'idea è quella di proporre un'opera che sappia di ambientazioni fantasy classiche (alla D&D/LOTR per chi non ci arriva) ponendo un accento sulla caratterizzazione dei personaggi rendendoli lontani dagli stereotipi e situazioni clichè che questa ambientazione è purtroppo solita offire: si è fatto il mondo possibile immaginabile su questi schermi e saturato le menti del pubblico tra videogiochi, libri, gdr e fumetti....è una sfida grandiosa. E per questo posso dire senza senza remore che Elena ci è riuscita benissimo.

(Energheia  - Light Novel illustrata da Elena Toma)

Elena Toma non è alla sua prima storia fantasy, già illustratrice della light novel Energheia (e della sua versione fumettosa) si è cimentata nella creazione di Sahaam in toto per la casa editrice Mangasenpai, pronto-sfornato questo autunno in forma cartacea, a tiratura limitatissima, ovviamente il Procione è stato ben attento a prenotarsi la sua copia in tempo. Adesso voi, siete moralmente obbligati a fare le bave e aspettare la ristampa....magari scrivendo all'editore e piangendo per averne una copia...(suggerimento °_°)

Passiamo al sodo!

Piccola intro grattata dal sito dell'editore:

Leccese, laureatasi in Editoria d'Arte nel 2012, a novembre dello stesso anno Elena Toma si iscrive all'Accademia Europea di Manga dove si diploma a giugno del 2013.

Sempre con la stessa Accademia, a settembre partecipa ad un viaggio studio a Tokyo della durata di 22 giorni, dove frequenta un corso di approfondimento sulla tecnica manga presso la Yoyogi Animation Gakuin. Sempre per conto della stessa Accademia, a partire da gennaio 2014 terrà un corso base di tecnica manga a Bari.

Come fumettista, si è fatta conoscere prima online fondando nel 2011 la webzine di manga italiani "Mangakugan" dove ha pubblicato la sua prima opera a fumetti in più episodi, Domination Reiyel, ora diventata una light novel, che viene pubblicata tutt'ora. Si occupa inoltre dei disegni di un'altra light novel, Energheia - Power Master, anch'essa in corso.

Nel mondo dell'editoria cartacea ha debuttato nel 2013 occupandosi dei disegni del fumetto "Màsche!!!", edito da Araba Fenice. Ha pubblicato, inoltre, un altro suo fumetto sulla fanzine Hyoutan, Akairyn, di cui è uscito il primo capitolo al Lucca Comics 2013.

Attualmente lavora a due progetti, uno dei quali è la versione manga in più volumi della light novel da lei illustrata, Energheia, che verrà presto pubblicato sotto l'etichetta Reika Manga.

Cioè una cosetta da niente. Sì.
(°_°)


Passiamo all'intervistona *_*, sì l'ho molestata di brutto, il procione morde e pretende delle risposte! GNAO *_*

(Sahaam - WIP speziato :P)

INTERVISTA AD ELENA TOMA - TONKIPAPPERO : SAHAAM

1) Ciao Elena, benvenuta su Pink Raccoon! Iniziamo questa intervista con una domanda banalissima: Ti presenti per noi? Vogliamo sapere un po’ tutto: come sei diventata disegnatrice, quale percorso hai scelto e come hai raffinato il tuo tratto:

TONKI- Ciao, e grazie a te per l’intervista! *emozionata* Allora, mi chiamo Elena Toma, ma nel web uso il nick di TonkiPappero (che non significa niente). Disegno fin da quando ho memoria, dapprima i soliti disegni che fanno i bambini (mamma e papà, la casa in cui abiti ecc), dopo ho cominciato con i disegni tratti dai cartoni animati che mi piacevano (Rossana, Sailor Moon, Ranma ecc…) e dai fumetti (anche se all’epoca leggevo solo Topolino). Ricordo che rimanevo affascinata dalle storie che vedevo in tv e leggevo, così ho iniziato pian piano a voler creare anche io storie del genere… e così ho iniziato a disegnare fumetti! Parallelamente ho iniziato anche a comprare più opere di questo genere, leggevo con particolare interesse Witch e Monster Allergy, e più leggevo più avevo voglia di disegnare storie mie. Non pensavo che avrei finito per fare questo “lavoro” un giorno, semplicemente disegnavo perché ne avevo voglia, mi piaceva e mi divertivo. Ho sempre voluto iscrivermi ad un liceo artistico, ma per vari motivi sono finita a fare lo scientifico. E’ stato proprio in questo periodo che ho scoperto i manga, il tutto grazie ad un anime che davano su MTV, ovvero Inuyasha.  Dopo aver scoperto che esisteva il “fumetto” di questa storia l’ho subito letto (me l’hanno regalato, il regalo più bello del mondo! *___*) e l’ho trovato talmente diverso dai fumetti a cui ero abituata che me ne sono innamorata subito! E’ stato allora che ho deciso di dedicarmi esclusivamente al manga, ed è sempre in quel periodo che mi è nata l’idea di Sahaam.

In seguito, comunque, mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti, dove mi sono laureata in Grafica. Ma non ero ancora soddisfatta… io volevo fare manga, cavoli! E così, dopo aver scoperto l’esistenza dell’Accademia Europea di Manga, mi ci sono subito fiondata! Si può essere bravi quanto si vuole, ma non si può fare tutto da autodidatti… se qualcuno non ti insegna delle cose specifiche proprie della tecnica manga, infatti, è difficile andare avanti. Sono contentissima quindi di aver frequentato quella scuola, e anche lo stage che ho fatto a Tokyo a settembre 2013 mi ha aiutata tantissimo! Non dico che ora sono una professionista (magaaaaari!) però aver imparato da veri professionisti del mestiere è una cosa fantastica! *___*

(Sahaam - Cover WIP)

2) Avevo notato Sahaam in un annuncio di Manga Senpai, per il preorder.... ovviamente ordinato: FANTASY!!! :3  Da quanto tempo studi/progetti e lavori a questa storia?

TONKI - Waaah innanzitutto grazissime per il preorder! *commossa* Siii, il fantasy è il mio genere preferito! *___* La vita vera è noiosa secondo me, e il fantasy è perfetto per evadere e vivere avventure che purtroppo non sono attuabili e/o fattibili nella vita reale… credo! Quindi abituatevi, se disegnerò altre storie a parte Sahaam, se non saranno proprio fantasy sicuramente ce ne sarà una bella componente! Ihih! :D Cooomunque, torniamo in topic… come ho detto questa storia mi è venuta in mente ai tempi del liceo, quindi parecchi anni fa! XD E’ la prima storia “totalmente manga” che ho ideato, e quindi è molto ispirata al manga che mi aveva presa in quel momento talmente tanto da farmi scoprire un nuovo mondo, ovvero Inuyasha. Comunque tra scuola e compiti non avevo tutto questo tempo da dedicarci, quindi, ogni tanto quando avevo tempo, andavo un pochino avanti con i disegni e la storia (che all’inizio inventavo man mano che disegnavo, solo dopo un po’ ho scoperto che progettarla prima era molto più comodo! ^^). Ci ho lavorato per talmente tanto tempo (sempre pochissimo alla volta) da essere riuscita a finire il liceo e Sahaam praticamente insieme! Dopodiché mi sono dedicata ad altri progetti, nel frattempo diventavo più brava in parecchie cose e avevo sempre più voglia di riprendere la storia e rifarla completamente da zero, visto che molte cose non mi piacevano più. Anche a storia fatta, quindi, aggiungevo pezzi, ne toglievo altri, prendevo appunti per una ipotetica futura versione, ecc. Diciamo quindi che non ho mai smesso di lavorarci, e ora che ho l’occasione per poterlo rifare completamente da zero sicuramente uscirà qualcosa di molto diverso dalla versione originale, ma con più senso, almeno! ^^’

(awaaaaa)

3) I tuoi disegni mi ricordano tantissimo le prime saghe a fumetti che ho letto/guardato negli anni 90,( il fantasy vero poi è stato accantonato ç_ç e ho sofferto molto) . Hai degli autori/mangaka guru?

TONKI - Beh, avendo iniziato a disegnare manga grazie a Inuyasha, sicuramente ho preso molto dalla sua autrice, Rumiko Takahashi. In seguito ho comprato tantissimi manga e scoperto un sacco di autori che mi hanno influenzata parecchio! I due a cui mi ispiro di più, al momento, sono Daisuke Moriyama (l’autore di Chrono Crusade) e Hana Saitou (disegnatrice di Bloody Asch – tales of the Abyss), ma ormai studio qualsiasi cosa che leggo, quindi potenzialmente prendo spunto da chiunque! ^^

4) Dalle prime impressioni che mi sono fatta ho notato una bella mimica facciale sui tuoi disegni (le facce di Sokar *pfffffffff-muore*): espressioni davvero comunicative! Usi modelli umani (foto)? *^* [sono davvero impertinente]

TONKI - Grazie per aver trovato le espressioni così ben fatte! No, non uso modelli umani (non per le espressioni almeno, per le pose invece mi faccio le foto da sola! XD), ma le espressioni è una delle prime cose che ho imparato a disegnare, quindi forse è per questo che (almeno quelle) mi vengono decenti! Ho notato una cosa però… mentre disegno un’espressione, boh, arrabbiata, anche io inizio a fare quella stessa espressione inconsciamente! Lo stesso se disegno un’espressione triste, si instristisce anche la mia faccia! Spero che nessuno mi faccia mai un video mentre disegno, la mia faccia sarebbe la cosa più ridicola del mondo! XD

(Le faccine di Sokar!)

5) Come definiresti il tuo stile? Parlando sia esteticamente quanto a livello di tema/trama

TONKI -  Come trama posso facilmente definire Sahaam uno shonen (fumetto per ragazzi), i temi trattati infatti sono propri di questo genere e anche il pubblico a cui è rivolto dovrebbe essere di ragazzi (e anche ragazze, anche se un po’ meno). In quanto allo stile di disegno invece non posso dire la stessa cosa. E’ vero che i miei disegni tendono molto allo shonen, ma sono anche una maniaca dei retini e degli occhi non proprio piccolissimi, cosa che fa avvicinare di più l’estetica del manga a uno shojo. Diciamo che è una via di mezzo e non dovrebbe (forse) arrabbiarsi nessuno! ^^’

6) Oltre a ringraziarti personalmente, essendo una malata di D&D, a cosa ti ispiri per la tua trama fantasy (un filone, un genere, un gioco ad esempio)?

TONKI- Qua le malate di D&D siamo due! :D Cooomunque, in realtà non è che mi ispiri a qualcosa di particolare. Mi piace molto il filone Tolkeniano, ma mi rendo anche conto che in quasi tutte le storie fantasy ci sono di mezzo le solite razze di umani/elfi/nani da giardino e simili. Per Sahaam ho voluto sin dal principio cercare di fare qualcosa di totalmente diverso, quindi sebbene le caratteristiche delle razze di Sahaam siano simili a quelle già note, ho voluto inventarle lo stesso. Per fare un esempio: i Sahaamiani è come se fossero la razza degli umani di una qualsiasi ambientazione fantasy. Ma non ne hanno minimamente l’aspetto (a meno che non riusciate a trovarmi un umano con la pelle blu e le orecchie a punta, nel caso ritratto quello che ho detto). Lo stesso vale quindi per le altre razze.

 L’ambientazione è un misto, invece, di medieval-fantasy ed epoca feudale giapponese (ricordo sempre Inuyasha).

(cappottata da nani da giardino, il procione è un attimo morto)

(WIP)

7) Procione vuole sapere tutto: quanto tempo ci metti a realizzare una tavola in b/n ? Una a colori *___* (una valanga di colori!!)

TONKI - A dire il vero non mi sono mai “misurata in questo senso”, visto che io non ragiono a tavole, ma a capitoli. Non mi è mai capitato di fare una tavola completa dall’inizio alla fine per poi passare alla successiva, piuttosto faccio prima le bozze a matita di TUTTE le tavole del capitolo, dopodiché le inchiostro tutte, metto i neri a tutte e poi i retini e i testi. Quindi non saprei proprio che rispondere! Provo a fare un breve calcolo impreciso, penso che una tavola al giorno (in bianco e nero però) dovrei riuscire a farla. Per quanto riguarda quelle a colori, almeno 2 giorni! ^^’ (eh, con i colori sono lenta! XD)

8)Ho citato prima Sahaam in preorder: ci presenti la storia e i principali personaggi?

TONKI -  Ok capo! Allora inizio dalla storia. In realtà è una cosa parecchio complicata e non so nemmeno da che parte iniziare, ma ci provo!

17 anni fa due Majian riuscirono a sconfiggere e imprigionare le ultime due esponenti di un’antica razza, gli Helian, le quali avevano tentato un colpo di stato. Ora queste due sono riuscite a fuggire dalla prigione e sono pronte a iniziare da dove avevano interrotto. Per evitare di essere di nuovo sconfitte, fanno un rituale di evocazione: Luneo, il figlio del signore degli inferi viene chiamato al loro servizio durante la “Notte delle due lune di sangue”. L’evocazione scatena un violento terremoto in tutto il regno che interrompe la prova (sostenuta per dimostrare di essere ormai un adulto) di Sokar, il protagonista, e distrugge completamente il suo villaggio. La natura magica di questo terremoto mette in allarme il Capo-Villaggio di Sokar… il quale sembra conoscere molto bene le due Helian che l’hanno causato. Così ha inizio l’avventura di Sokar, e la sua vendetta.
In quanto ai personaggi… beh, c’è Sokar che è il protagonista. E’ il classico tipo che crede di essere un figo ed è convinto di saper fare qualsiasi cosa, per nulla umile insomma! Peccato che le prove a cui sarà sottoposto saranno quasi tutte oltre la sua portata, e l’unico modo per riuscire a superarle è innanzitutto iniziare a comprendere i propri limiti.
Gli altri tre coo-protagonisti sono Radios, un Majian che diverrà il maestro di Sokar, molto intelligente e bravo, ma con una predisposizione un po’ particolari agli scherzi di cattivo gusto, Lemlia, figlia adottiva di Radios, una Majian Elementalista dal carattere un po’ “particolare”, e infine Kepso, il cugino di Sokar, le cui abilità sono tutte da scoprire!

(Illustrazione di Energheia)

9) Hai un personaggio cui sei più affezionata?

TONKI -  In realtà li adoro un po’ tutti, visto che tutti sono una piccola parte di me (poi evolutasi in varie strade in modo da creare tanti caratteri diversi), ma se proprio devo scegliere direi quel matto di Sokar! :) Radios invece è al secondo posto, ma non posso dirvi il motivo causa spoiler! U_U

10) Qual è il tuo lettore tipo? 

TONKI  -  Beh, se cercate storie ambientate nel nostro mondo di genere strappalacrime allora Sahaam non fa per voi! ^^’ Il mio lettore tipo dovrebbe essere un’amante del Fantasy, ma anche se così non fosse dovrebbero piacergli le avventure, i combattimenti, difficoltà da superare e… non dovrebbe spaventarsi troppo per delle scene cruente! XD Nulla da dire, mi piace fare l’autrice sanguinaria! ^^ Cooomunque, malgrado tutto questo, ci saranno anche scene più “sentimentali” (anche se non ai livelli di un manga shojo) e diverse storie d’amore, queste non possono mancare in una storia, a parer mio! U_U Penso che la storia, almeno in minima parte, potrebbe piacere a qualsiasi tipo di lettore, ma se poi si trova quello che ama tutte queste cose che ho citato messe insieme… allora lui è il mio lettore tipo (e vi prego fatemelo conoscere costui si palesasse *^*)!

11) Quanto dovremo aspettare per avere tra le nostre manine (o nei nostri e-book reader) qualcosa di tuo (se è già presente qualcosa spamma tutto!!)? *__* (teasing per il preorder)

TONKI -  Allooora, a parte Sahaam, che dovrebbe uscire a fine ottobre, sto lavorando ad un altro manga (di genere completamente diverso, un misto tra il fantascientifico e lo steampunk), Energheia, di cui però mi occupo solo dei disegni. Questo manga uscirà a fine 2014, ma la data precisa ancora non la so, pardon! ^^
Se invece volete leggere qualcosa di mio, ci sarebbe Domination Reiyel. E’ un manga di genere sovrannaturale (quindi come vedete elementi fantastici ci sono sempre! ^^) che ho cominciato a pubblicare due anni fa sulla rivista online gratuita che gestisco: Mangakugan. Solo recentemente, però, ho dovuto trasformare la storia da manga in una light novel, altrimenti non avrei potuto lavorare ai due manga che devo pubblicare, ovvero Energheia e Sahaam! Se vi va di darci comunque un’occhiata (ignorate i disegni perché risalgono a un sacco di tempo fa e sono orrendi) fatemi sapere che ne pensate!

12)Momento SPAM SELVAGGIO: linkami tutte le pagine web/social dove possiamo stalkerarti!

TONKI - Spam selvaggio is the way! :D Allora, comincio linkandovi il mio profilo facebook, nel caso vogliate aggiungermi agli amici o stalkerarmi e basta: TONKIPAPPERO

Proseguo con profilo DeviantART: 
BLOG
PAGINA ARTISTA SU FACEBOOK

Concludo con le pagine dei vari miei lavori (anche quelli citati prima)

Domination Reiyel

Energheia
Sahaam (di Sahaam parlo spesso sulla mia pagina artista su Facebook, ma vi metto il link della casa editrice dove si può leggerne l’anteprima)

13) Molestie live: SAVE THE DATE! Sarai presente a qualche evento/ dove potremmo conoscerti dal vivo? Tutto tutto

TONKI -  Allora, sicuramente il prossimo Lucca Comics ci sarò, mi troverete bazzicare vicino lo stand di Mangasenpai per la maggior parte del tempo, quindi se volete stalkerarmi di persona venite pure lì! ;) In quanto ai prossimi eventi se mi seguite sulla mia pagina artista su Facebook di sicuro vi terrò aggiornati su tutto! ^^

Sembra che le domande siano finite… colgo di nuovo l’occasione per ringraziarti tantissimo, quest’intervista è stata divertentissima da fare, nonché un grandissimo onore per me! Alla prossima! ;)



Grazie Elena per aver dato retta ad un vecchio procione rosa un po' scoppiato <3

Momo vi abbracoccola e al prossimo post <3


PS: KOFOLA?
#KOFOLA