Benvenuti, cari lettori, in questa nuova rubrica: Frostconsiglia, dove andremo a stilare poco alla volta un modesto elenco di tutti quei film, trash o meno, che devono essere visti almeno una volta durante la vita. Ovviamente non sono un critico, e infatti non vedrete mica delle recensioni. il massimo che posso offrirvi sono alcuni screenshot significativi e qualche parola da amico sul perché valga la pena perdere quella oretta/oretta e mezza. Ah, va da se che al di fuori di casi dove questo sia strettamente necessario, non accennerò alla trama per nulla. Un po' come convinco gli amici a guardare qualcosa che io ho già visto, godendomi le loro espressioni.
Come reagireste ad una scena (che purtroppo non riesco a screenare) dove Elvis, cavalcando una
sedia a rotelle elettrica, fa a botte con una mummia vestita da cowboy? Male, esatto. E con
male intendo chiaramente bene. Questa scena, anzi, questo frame esprime appieno ciò che si
prova guardando questo film, Bubba Ho-Tep, risalente all’ormai lontano 2002, ma
uscito in italia solo nel 2004, tra l’altro proprio il 26 settembre, permettendoci quindi di sfruttare questo lieto 10° anniversario per aprire questa nuova serie di post, nonchè per celebrare il sempre verde Bruce Campbell.
Eh si, c’è proprio il
nostro amato Bruce in questa pellicola nei panni luccicanti di quell’icona americana dal
nome di Elvis Aaron Presley. Un Elvis però vecchio, stanco e che apre il film parlando del suo pene. Considerato pazzo proprio perché come lui stesso ci spiega nelle primissime scene, all’apice della sua fama effettuò uno scambio di ruoli con un
suo imitatore, tale Sebastian Haff, in modo da poter allontanarsi da quell’ambiente
patinato e pieno di ipocrisia che ormai lo stava svuotando. Sfiga vuole che
Sebastian Haff muore di overdose mentre Elvis perde la sua copia del contratto
in un incidente di barbecue. Ed ecco così spiegato come si giunge alla
situazione iniziale, ovvero Elvis all’ospizio.
Ma fosse solo questo il pretesto
del film, per quanto interessante, non varrebbe sicuramente la pena guardarlo,
no? Ed ecco che fa la comparsa il nostro cattivo, Bubba Ho-Tep, una mummia
egiziana maledetta (diciamo che quando uno scriba ha una relazione con una
regina, il marito non la prende bene) VESTITA DA COWBOY.
Perché è vestita così?
Non si sa, ma la storia è ambientata in texas e quindi ha senso. Così come ha
senso che in un ospizio texano si trovi un vecchio nero convinto di essere il
presidente Kennedy, a cui è stato sostituito il cervello ed è stata tinta la
pelle. Come è facile immaginare questo film è pregno di personaggi
caratteristici, che però lascerei a voi il piacere di scoprirli. Guardatelo,
non ve ne pentirete.
Se non altro, fatelo per Elvis.
Ricordo quando lo vidi... è un film folle!
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